EBIT, il capitale umano del settore delle vacanze.
L’Ente Bilaterale delle Industrie Turistiche della Sardegna di Confindustria punta sullo sviluppo delle competenze.
Una vera e propria reazione, in un’ottica di rilancio, al difficile momento che attualmente il settore del turismo attraversa a causa dell’emergenza della pandemia. È quella portata avanti dall’Ente Bilaterale dell’Industria Turistica della Sardegna di Confindustria (EBIT), con una proposta formativa altamente qualificante che ha adottato da subito le strategie più funzionali alla gestione del nuovo contesto. Le aziende turistiche infatti sono state chiamate ad adeguare la propria offerta per poter intercettare una domanda in profonda trasformazione che richiede un incremento della professionalità di tutti i soggetti coinvolti nell’ospitalità e fa i conti con l’accelerazione della transizione verso il digitale, non solo come canale di vendita e marketing, ma come strumento per la fornitura di tutti i servizi.L’Ebit ha così proposto webinar e corsi di formazione on line dedicati al social media marketing (Google, Facebook, Instagram, Youtube) e alla gestione delle campagne di advertising online con Seo e Sea curati da Blastness (azienda Google partner), da TeamWork Hospitality e Gain-è, con focus sia sul profilo commerciale e comunicativo sia su quello gestionale e contrattuale. Iniziative frutto di una collaborazione ormai consolidata con importanti scuole e formatori nazionali e internazionali.
A seguire, è ora in programmazione “Up/Cross selling”, un modulo dedicato alle tecniche di vendita estesa sui servizi/prodotti ordinari (upgrade di camera, early check-in o late check-out) e ancillari (trattamenti wellness/Spa, biglietti per eventi esterni, escursioni sul territorio etcc.). Il “Bon Ton” sarà il tema di una sessione formativa sviluppata in più puntate, nel corso della quale si alterneranno lezioni e verifiche di carattere pratico, insieme a un training ad hoc per perfezionare gli aspetti relazionali con la clientela anche in funzione delle specifiche aspettative e della cultura di appartenenza. Inoltre trovano grandissima partecipazione, tra 70 e 100 persone per sessione, i corsi dedicati ad accogliere in sicurezza il cliente e al team building nell’area Food&Beverage,
Reception, Housekeeping, aree operative in cui deve essere costantemente incrementata la specializzazione in un’ottica di long life learning.
Questi corsi sono curati da Gianna Illari, professional trainer e Hotel Ispector per il prestigioso marchio Condé Nast Johansens, che porta la sua esperienza e la conoscenza di oltre 2000 alberghi di qualità visitati nella sua carriera. Durante i suoi interventi si alternano professionisti e ospiti di alto livello come Giancarlo Morelli, chef pluripremiato con una stella Michelin, sei ristoranti e una lunga lista di riconoscimenti nell’alta cucina mondiale.
Oltre ad iniziative nel customer care e public speaking, l’Ebit ha ospitato nella sua piattaforma digitale Larry Mogelonsky, esperto mondiale del settore delle strategie di marketing e comunicazione, con un intervento dedicato al futuro delle tecnologie nell’ospitalità post-pandemica.
Le forti limitazioni delle lezioni in presenza, imposte dalla pandemia, hanno solo momentaneamente sospeso la didattica in tutte le materie tradizionalmente dedicate alla cucina, fino al 2019 realizzate con testimonial di caratura nazionale e lezioni pratiche in stretta sinergia con la Boscolo Etoile prima e la Cast Alimenti negli ultimi anni, anche se nel 2021 è stato realizzato un nuovo corso operativo con la collaborazione della prestigiosa Università del Caffè Illy.
La stessa dinamica restrittiva ha interessato l’attività didattica nell’area del wellness e delle lingue estere. Per queste ultime oggi si utilizza la modalità on line tramite qualificate agenzie di formazione linguistica europea con cui l’Ebit, negli anni pre-covid, ha consolidato importanti rapporti di collaborazione. A testimonianza di questo vi sono le numerosissime e positive valutazioni rese da molti dei 430 lavoratori che hanno frequentato corsi dalle 2 alle 6 settimane in Irlanda, Inghilterra, Germania, Francia, Russia, Spagna e Malta.
«Il futuro e il successo delle attività turistiche saranno sempre più legati alle risorse umane; tutti i servizi della filiera non potranno prescindere dalla professionalità di chi ci lavora, discorso da non limitare al lusso – dichiara il presidente dell’Ebit Nicola Palomba –. Le doti e le competenze richieste al personale tutto che lavora negli alberghi saranno sempre più ampie ed ibride includendo, oltre alla sempre essenziale tecnica del servizio, importanti contenuti culturali un tempo giudicati non necessari come le conoscenze del territorio e la valorizzazione delle sue tipicità, la cultura del vino, il galateo e la comunicazione. Tutto dovrà convergere verso la valorizzazione nel modo più autentico e sincero delle dotazioni di un’isola abitata da persone che da sempre hanno saputo fare accoglienza e che sono soprattutto “ospitali”, come tutti ci riconoscono». L’Ente Bilaterale, nato nel 2003, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, da un accordo fra Confindustria e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs, si è infatti posto fin dal principio l’obiettivo di riservare il proprio impegno formativo ed economico alle attività specialistiche del settore ricettivo, riservando la tradizionale formazione obbligatoria ad altri strumenti.
Va infine ricordato come i protocolli di sicurezza aziendale, oggetto di specifici corsi di adeguamento alla normativa vigente (erogati dall’Ente nella primavera dello scorso anno), la campagna di vaccinazione, l’istituzione del passaporto europeo correlato ai controlli, proiettano il comparto verso una nuova stagione turistica decisamente più sicura.