ARTICOLO A CURA DI ROSY MASSA DELLA REDAZIONE DI ORISTANO DI SARDEGNA REPORTER
Un riconoscimento per le donne che operano in sanità, impegnate nella gestione dell’emergenza Covid-19. È questo il senso della cerimonia promossa dalle associazioni Coordinamento 3 e FIDAPA sezione di Oristano, “Le Donne per le Donne”, che si è svolta questa mattina nella sede Assl di Oristano, in occasione dell’8 marzo, Giornata della Donna.
L’evento è stato presieduto dal Commissario straordinario Antonio Cossu, dalla Presidentessa onoraria di Coordinamento 3 Pupa Tarantini e quella della FIDAPA sezione di Oristano Annalisa Contini. Presenti l’arcivescovo Roberto Carboni, il viceprefetto vicario Danila Congia, il questore Giuseppe Giardina e il sindaco di Oristano Andrea Lutzu.
A ricevere l’attestato di riconoscimento sono state la direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Maria Valentina Marras, la responsabile del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Martino Francesca Campus, la ex responsabile dell’Unità Operativa di Medicina (che ha coordinato il reparto Covid del nosocomonio oristanese) Cinzia Cuccus, la responsabile dell’Unità operativa di Endoscopia Digestiva Federica Miculan, la direttrice del Pronto Soccorso Priscilla Ongetta e la responsabile del reparto di Pediatra Enrica Paderi.
Il ringraziamento è stato attribuito alle sei dottoresse oristanesi in rappresentanza di tutte le operatrici sanitarie che in questi mesi hanno affrontato e stanno affrontando la pandemia con grande impegno e spirito di abnegazione. Tutte le professioniste hanno voluto dedicare il loro riconoscimento ai rispettivi team: alle colleghe e ai colleghi di reparto o dei servizi, ricordando lo sforzo e il sacrificio sostenuto da ciascuno di loro nella fase più acuta della pandemia. “Questo riconoscimento non va solo a noi, ma a tutti loro” ha detto le dottoresse.
Operatrici sanitarie che, come ha ricordato il Commissario Assl Cossu, rappresentano la maggioranza numerica: a Oristano circa il 70 per cento di chi opera in sanità è donna. Ed è soprattutto a loro che è stato affidato il difficile compito di traghettare la nostra provincia fuori dalla pandemia: dal Pronto Soccorso al Servizio di Igiene Pubblica, passando per il reparto Covid e altri reparti e servizi nevralgici per la popolazione, sono state le donne medico, e più in generale le loro “squadre”, composte anche queste in maggioranza da infermiere e operatrici socio-sanitarie, a tenere saldo il timone in questa difficile fase.
“In questa Giornata della Donna vogliamo rendere merito a chi ha affrontato con impegno l’emergenza Covid-19 a costo di enormi sacrifici personali e familiari – ha spiegato Pupa Tarantini – a tutte loro va il nostro abbraccio”.
Un ringraziamento a cui si sono uniti l’arcivescovo Carboni, che ha ricordato anche gli effetti negativi sul lavoro femminile causati dalla pandemia, il viceprefetto vicario Congia, che ha ringraziato in particolare la dottoressa Marras per l’impegno e la collaborazione nella gestione della pandemia. Il questore Giardina, accanto al riconoscimento del lavoro svolto dalle operatrici sanitarie, ha voluto rimarcare l’impegno della Questura sul fronte della violenza sulle donne, mentre il sindaco Lutzu, nel ringraziare le donne in prima linea in quello che ha definito “un periodo di guerra”, ha ribadito la collaborazione del Comune di Oristano con le strutture sanitarie.