La donna ha lasciato ISMETT nei giorni scorsi. “Ringrazio tutti gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, gli anestesisti e tutti quelli che si sono presi cura di me in queste settimane. Inizio finalmente a star bene e spero di stare sempre meglio. Il mio sogno? Tornare a ballare e godermi tante attività con la mia famiglia”, ha detto la paziente poco prima di lasciare ISMETT.
Quello di ISMETT è un risultato ancora più straordinario perchè ottenuto in questo periodo di emergenza sanitaria. Emergenza che vede l’Istituto Mediterraneo impegnato direttamente. Presso ISMETT, al momento, circa il 50% dei posti letto dell’Istituto sono di Terapia Intensiva, 30 dedicati al Covid 19 e 20 ai pazienti non Covid. Sono 18, inoltre, i pazienti con COVID in ECMO, ovvero collegati a circolazione extra corporea.
Ciononostante, ISMETT è riuscito a mantenere lo stesso volume di trapianti dell’anno precedente. Sono 11 i trapianti di cuore eseguiti lo scorso anno, in totale presso ISMETT nel corso del 2020 sono stati effettuati 167 trapianti.
“Il traguardo dei 200 trapianti – sottolinea Michele Pilato, direttore del programma di trapianto di cuore di ISMETT – ottenuto fra l’altro in un periodo storico così particolare, è il risultato degli sforzi e dell’impegno di tutto il team che lavora presso il nostro Istituto, un team multidisciplinare composto da chirurghi, cardiologi, anestesisti, infermieri ed altro personale sanitario. Un pensiero ed un ringraziamento va alle famiglie dei donatori siciliani e non che con il loro gesto di puro altruismo hanno permesso a 200 pazienti di tornare ad avere aspettative di vita”.
ISMETT si conferma anche punto di riferimento per quanto attiene la qualità ed innovazione dell’offerta terapeutica offerta ai propri pazienti. Dopo cinque anni dall’intervento, la curva di sopravvivenza dei pazienti trapiantati di cuore si attesta al 75 per cento, una percentuale paragonabile a quella dei migliori centri trapianti di Europa e più alta rispetto alla media italiana. Il programma di trapianto di cuore è stato avviato in ISMETT nel 2004 ed è affiancato già da alcuni anni da un programma di Assistenza Meccanica Ventricolare (VAD).
L’assistenza meccanica ventricolare a lungo termine è concepita soprattutto per far fronte al grosso numero di pazienti in lista di attesa per trapianto che non possono aspettare più a causa del peggioramento della malattia. I VAD di ultima generazione sono dispositivi costituiti da pompe centrifughe miniaturizzate, totalmente impiantabili all’interno della gabbia toracica del paziente. Sono 19 i trapianti di cuore eseguiti ad ISMETT dopo un impianto VAD.
(ITALPRESS).