Istituzione del fondo di rotazione per aziende agricole e zootecniche
È con le ultime gelate di questo periodo che il Consigliere regionale, Emanuele Cera, riprende l’iniziativa e con una lettera di sollecito all’Assessora all’Agricoltura richiede l’istituzione del fondo di rotazione atto a fronteggiare i rischi in agricoltura.
“Ormai”, spiega il consigliere Cera, autore dell’impulso in seno alla Quinta Commissione attività produttive del Consiglio Regionale per una presa di posizione sull’argomento e che ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo mirato a una celere e definitiva risoluzione del caso, “la situazione attuale delle nostre campagne, a seguito delle gelate e nevicate di questi giorni, che stanno provocando ingenti danni ai vitigni e alle produzioni ortofrutticole della Sardegna, sia alle ortive di pieno campo ma anche alle colture protette, richiede un intervento immediato per risolvere l’incresciosa situazione del settore agricolo, mediante l’istituzione immediata di un fondo di rotazione in favore delle aziende agricole e zootecniche della Sardegna per i rischi in agricoltura assicurati dai consorzi di difesa delle produzioni intensive delle province di Cagliari, Oristano e Sassari.
La forte volontà politica espressa all’unanimità dei componenti dalla V Commissione sollecitata dal sottoscritto, di sostenere tale legittima tutela del rischio in agricoltura“, prosegue il consigliere Cera, “imprime a questo atto di indirizzo del Consiglio, di stanziare adeguate risorse con la prima Manovra economico-finanziaria per ripristinare la tutela assicurativa del rischio in agricoltura a garanzia della quantità e della qualità delle produzioni agricole, in modo tale da immettere con continuità e regolarità nel mercato la forza del sistema economico produttivo primario della Sardegna in grado di competere con i mercati agroalimentari nazionali e internazionali.
A tal fine, la Commissione attività produttive evidenzia, inoltre, la necessità improcrastinabile di reperire all’interno della Manovra economico-finanziaria 2021-2023 le risorse necessarie funzionali alla assegnazione di una anticipazione ai medesimi Consorzi di difesa, per eliminare le attuali disfunzioni generate dal sistema dell’assicurazione agricola agevolata dovuta ai ritardi cronici nei pagamenti da parte dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) e del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAF), e consentire al sistema economico produttivo, agricolo e zootecnico della Sardegna, di poter gestire ordinariamente il “rischio in agricoltura” e garantire il corretto e funzionale sistema.
Non dimentichiamo”, sottolinea Emanuele Cera, “che questo argomento particolarmente sentito ha già visto più interventi da parte del sottoscritto, attraverso un’interpellanza del 20 novembre 2020 prima e un’interrogazione dell’8 gennaio 2021 poi, perché venga stabilito una volta per tutte se l’assessorato intenda intervenire direttamente per andare a coprire in danni in agricoltura con investimenti annui a gestione diretta dell’Assessorato, ovvero se intende agevolare il prezioso compito svolto dai consorzi di difesa delle produzioni intensive delle province di Cagliari, Oristano e Sassari per eliminare la disfunzioni generate dai ritardi cronici nei pagamenti da parte degli Enti preposti.
Gli ingenti danni causati dalle piogge torrenziali, dalle gelate e nevicate della stagione invernale 2020/2021″, evidenzia il consigliere Cera, “stanno cagionando incalcolabili danni agli agricoltori e in particolar modo alle colture da campo e vitigni, mettendo in ginocchio il sistema economico produttivo delle campagne, già fortemente provato dalla situazione emergenziale tutt’ora in corso.
Le dinamiche tecnico-politiche stanno aggravando la situazione, mettendo ulteriormente a rischio le attività produttive del settore, scoraggiate dall’assenza della tutela di cui necessitano.
È quanto mai indispensabile e urgente provvedere in merito”, precisa Cera, “e far sì che la soluzione prospettata in ultimo dalla V Commissione, di cui mi pregio di far parte, possa vedere definitivamente la luce e garantire la giusta salvaguardia in un settore in ginocchio, e auspico vivamente una maggiore incisività dell’assessorato dell’agricoltura sulle problematiche del settore primario”.