La Chiesa di Scientology della Sardegna celebra il 110° anniversario dalla nascita di L. Ron Hubbard.
In un periodo tutt’altro che semplice come quello in cui stiamo vivendo, i fedeli sardi si riuniranno per ricordare L. Ron Hubbard, fondatore della religione di Scientology.
Quando si ha a che fare col termine “religione” è facile che la mente vada indietro nel tempo e richiami i millenni passati. Millenni in cui l’uomo ha potuto portare avanti un retaggio di spiritualità che fortunatamente è arrivato fino a noi.
Noi, quelli dei tempi moderni, quelli dell’industrializzazione, quelli per cui la rincorsa al denaro e talvolta al sogno di notorietà, sembra abbia aver preso la fetta più grande dei nostri pensieri. Noi, gli stessi che nel momento di massima espansione tecnologica e scientifica, ci troviamo a combattere un nemico invisibile che ci costringe all’interno delle nostre case e ci rende insicuri rispetto al futuro.
Noi, sempre noi, che tuttavia, nonostante ambizioni che si realizzano oppure no, in fin dei conti sperimentiamo la massima sofferenza sempre nel solito campo la cui ricerca non aveva mai soddisfatto la sete di risposte: il campo della comprensione di noi stessi e di come vivere migliori relazioni con le persone con cui viviamo e l’ambiente.
Proprio nel cuore del XX secolo in cui tutta questa espansione tecnologica e scientifica ha avuto i suoi più importanti sviluppi, un uomo ha mosso i suoi passi nella ricerca di ciò che è la vera essenza dell’uomo. L. Ron Hubbard, favorito da un’istruzione certamente non comune per i bambini nati nel 1911, così come dalla possibilità di viaggiare fin da quando era un teenager, ha potuto sviluppare la curiosità per la vita studiando sul posto culture, religioni e scienza, da un capo all’altro del mondo.
Descriverne la vita in poche parole e inquadrandolo in un unico settore, è impresa davvero ardua se si pensa alle sue esperienza come capitano di vascello, pilota di aerei, scrittore e membro del Club degli Esploratori di New York.
Ma certamente, a detta dei milioni che hanno potuto sperimentare il valore dello studio e applicazione delle sue scritture, quando si parla di L. Ron Hubbard, inevitabilmente si pensa a lui quale fondatore dell’unica nuova religione nata nel XX secolo che continua inarrestabilmente la propria espansione.
Fedelmente agli scritti del fondatore, gli Scientologist di tutto il mondo non solo applicano alla propria vita ciò che scoprono, ma si danno un gran da fare per contribuire al miglioramento della società tramite campagne di prevenzione all’uso di droga, divulgazione della dichiarazione universale dei diritti umani, incitamento alla moralità, protezione dei diritti di coloro che finiscono nelle mani della psichiatria e aiuto incondizionato.
E’ notevole ad esempio come i ministri volontari di Scientology, proprio con questo spirito di aiuto ispirato da L. Ron Hubbard, nell’ultimo anno abbiano condotto la più grande campagna internazionale volta a dare informazioni sulla diffusione di batteri e virus e come mantenere se stessi e gli altri in buona salute, motivati dal motto “diffondi un sorriso”.
“Ci sono solo due criteri, ha osservato un giorno L. Ron Hubbard, per giudicare se una vita sia stata degna di essere vissuta: una persona è riuscita a realizzare i propri fini? E la gente è contenta che quella persona sia vissuta?”
A sentire le storie delle innumerevoli persone che hanno beneficiato della conoscenza diffusa e messa a disposizione di chiunque da L. Ron Hubbard, considerando la crociata in nome dell’aiuto al prossimo condotta dai suoi fedeli e la gioia espressa da chi ha potuto conoscerlo, certamente la sua è stata una vita degna di essere vissuta.
Ben felici di rendergli omaggio per questo 110° anniversario dalla sua nascita, gli Scientologist sardi e i loro amici, il 13 marzo si riuniranno on line per ricordare il suo valore, il valore delle sue scritture e per dirgli spiritualmente: Buon Compleanno Ron!