Laboratori privati convenzionati: pazienti costretti a pagare le analisi anche se esenti
Nei prossimi giorni, i pazienti che si rivolgeranno ai laboratori privati convenzionati con l’azienda per la tutela della salute (ATS) Sardegna, benché siano in regime di esenzione ticket, saranno costretti a sostenere in toto la spesa a proprio carico oppure dovranno attendere le liste di attesa dei laboratori delle strutture pubbliche per poter usufruire del servizio sanitario di analisi cliniche, considerato che tutti si riverseranno su quest’ultime, a causa di una previsione non più attuale data dal raggiungimento in anticipo, rispetto alla scadenza, del tetto di spesa assegnato dall’azienda per la tutela della salute (ATS) Sardegna per queste prestazioni sanitarie.
Per cercare di scongiurare questa situazione oramai prossima ed evitare così come già accaduto a fine 2020, il Consigliere regionale di Forza Italia Emanuele Cera, evidenzia che:
“Il Consiglio regionale ha stanziato nella finanziaria regionale 2021 le risorse necessarie per ampliare il budget destinato alla Sanità e quindi anche ai laboratori privati convenzionati con ATS Sardegna per garantire le analisi mediche in regime di esenzione eseguiti dai laboratori privati convenzionati ai cittadini in possesso di questo diritto, per scongiurare il rischio che si possano formare lunghe liste di attesa nei laboratori pubblici della Sardegna”.
Per questo motivo è stato sollecitato l’immediato intervento dell’Assessore alla Sanità Mario Nieddu e del Commissario Straordinario dell’ATS Sardegna Massimo Temussi, affinché vengano tempestivamente rinnovati i contratti in scadenza il prossimo 31 marzo, ma soprattutto perché vengano adeguati i budget assegnati ai laboratori privati convenzionati al servizio sanitario della Sardegna, oramai divenuto insufficiente rispetto al fabbisogno attuale.
Il Consigliere Emanuele Cera evidenzia come i laboratori delle strutture pubbliche siano rimasti a lungo chiusi nel periodo del lockdown e ancora oggi lavorano solo su prenotazione, così che i pazienti si sono riversati nei laboratori privati convenzionati in maniera consistente, raggiungendo anticipatamente il tetto di spesa assegnato, oltre il quale l’azienda per la tutela della salute (ATS) Sardegna non rimborsa più i laboratori e costringe i pazienti in possesso di esenzione che si vogliono recare presso i centri convenzionati a sostenere la spesa interamente a proprio carico.
Per questo motivo, conclude il Consigliere Emanuele Cera:
“I contratti devono essere adeguati al nuovo e mutato fabbisogno, per consentire a tutti i pazienti che godono del diritto alla esenzione di ricevere tempestivamente la prestazione sanitaria, considerato che opportunamente il sistema pubblico, in questa fase emergenziale, deve fronteggiare con tutte le forze a sua disposizione la pandemia da Covid-19 e garantire un rapido, tempestivo ed efficiente sistema di vaccinazione, rispetto a questo servizio sanitario che invece deve necessariamente esternalizzare per garantire tempi e prestazioni certe ai cittadini e il godimento della esenzione per gli aventi titolo”.