Lettera di Lino Cordella, ex Coordinatore Provinciale dei riformatori Oristano, di Movimento Civico Popolare.
“Con mia grande sorpresa, ma poi mica tanta, infatti già in altra circostanza è stato tentato il commissariamento del partito in provincia di Oristano; oggi finalmente il segretario regionale Aldo Salaris può vantarsi di aver ottenuto un risultato, non so di che qualità, ma è riuscito nel suo intento.In una riunione in cui, presenti pochissimi oristanesi, ma per contro con sovrabbondanza di rappresentanze esterne soprattutto cagliaritane e sassaresi, si è proceduto a nominare coordinatore provinciale dei riformatori il giovane sindaco di Marrubiu, alla sua ultima esperienza amministrativa; e a coordinatrice cittadina, la ormai solitaria reduce di quel partito. È scioccante che nessuno dei componenti dei coordinamenti provinciale e cittadino di quel partito siano stati invitati a quell’incontro per dire la loro, forse per paura che non venissero nominati coloro i quali hanno ricevuto l’incarico fiduciario e affrontare una sana, aperta e libera discussione.
Staremmo in attesa di sfavillanti iniziative e attività politiche, ma basta parlare al passato e guardare piuttosto al tempo che verrà; vero è che i presupposti non offrono grandi speranze a chi si attardava a parlar male degli altri ed a proporre subdolamente ed in modo semi nascosto calunnie contro chi lavorava con dedizione, ciò pur di affermare la propria personalissima figura.
La differenza vera e sostanziale è che le amiche e gli amici, per oltre il 90 per cento sono rimasti fedeli al progetto, da sempre contestato, di difendere gli interessi della provincia di Oristano. Altri nell’intento denigratorio hanno utilizzato la critica demolitoria da perfetti venduti ad interessi fuori provincia, e di cui sempre hanno osteggiato ogni possibilità di riuscita e di emancipazione.
Se queste sono le anticipazioni di una sceneggiatura già scritta e per cui gli attori sembrano, per le loro caratteristiche, adeguati ed appropriati, noi del nuovo Movimento Civico Popolare staremo in attesa della buona riuscita dello spettacolo.
La nostra determinazione è dovuta al fatto che vogliamo riportare la politica a quei valori che da tempo non vengono più utilizzati, ed usare il sale della moralità e dell’etica per rendere gustosa e degna la partecipazione nell’agone politico.
Non sono lontane le elezioni amministrative comunali e provinciali e noi vogliamo parteciparvi con forza e vigore per poter rendere più giusto il nostro operare e compiere il nostro dovere nell’interesse della popolazione e del territorio della provincia di Oristano, cosa questa non certo nei cuori, nell’anima e nei fatti di questi tristi personaggi che vedono se stessi e non hanno il rispetto dovuto verso gli altri.”