“Lolla”: ad Arzana la pensilina moderna e sostenibile
Una pensilina moderna e sostenibile, con un design identitario, che racconta il territorio. Si chiama Lolla e verrà inaugurata ad Arzana, sabato 27 marzo, presso la piazza Roma alle ore 11.
La Lolla è un nuovo progetto nato grazie al sodalizio di Opera Blue house, azienda sarda di Marco Bittuleri, con l’artista e designer Mara Damian, l’apporto creativo di Luca Poerio, interior design e il supporto dell’Amministrazione e dell’Ufficio tecnico del Comune di Arzana.
L’idea
Alcuni mesi fa, infatti il Comune ha chiesto a Marco Bittuleri un progetto per realizzare le pensiline nelle fermate dei bus dislocate nei vari punti del paese. Nella casse comunali c’era la possibilità di finanziarne tre. L’imprenditore arzanese ha sposato con entusiasmo la proposta con la scelta, però, di donarne un’altra e l’auspicio di dare alla sua azienda l’occasione di mostrare il suo “saper fare”, le competenze maturate in undici anni di attività e, quel che più conta, per lasciare un segno tangibile del suo operato nel suo paese natale.
L’Amministrazione ha dato ampia libertà sul progetto.
Così, il gruppo di lavoro non ha pensato solo a un manufatto grezzo, ma si è prospettato qualcosa di più ambizioso e stimolante: creare un particolare arredo urbano di design, con servizi e una sua stilizzazione, attingendo dalla creatività di un’artista isolana, molto attenta al racconto dei territori, come Mara Damiani.
Il processo produttivo
“È stato una lavorazione molto articolata, resa difficoltosa dalla scelta dei materiali” spiega Marco. “La pensilina è stata pensata e progettata in modo dettagliato. Per ottenere un manufatto, o meglio un prodotto, si è dovuto sperimentare più di una soluzione, fino a ottenere quella più adatta”.
Ed è proprio l’anarchia e la disobbedienza nel DNA di Marco, insieme al mix di energie, competenze e idee messo in campo da Luca Poerio e Mara Damiani, che hanno creato qualcosa di unico e speciale, “versatile, sostenibile, camaleontico, replicabile ovunque” con gli stessi materiali.
Nello specifico, come spiega Luca Poerio:
“Si è partiti dallo sviluppo tridimensionale delle prime ipotesi. Utilizzando materiali tipici dell’azienda quali l’xlam è stata costruita la struttura lignea, passando poi al rivestimento”.
Di pari passo è partito lo studio del territorio da parte di Mara Damiani per produrre i codici illustrativi. L’artista ha incrociato elementi sociali, storico/archeologici, economici e naturali, ovvero il patrimonio materiale e immateriale:
“Per poi riportarli in simboli che riproducessero il territorio, come l’acqua che cadeva dal basso, il nuraghe, il grano, il pane, la pasta, il triangolo della vita”.
I servizi della Lolla
La Lolla non permette solo di attendere i bus al riparo dagli eventi atmosferici e in sicurezza, grazie al maggiore distanziamento. I progettisti hanno ideato dei veri e propri hub di design, dei luoghi da vivere “oltre”, con ricariche usb per gli smartphone, ma soprattutto con l’idea che diventino un arredo urbano capace di porre al centro i paesi.
Qui entra in gioco Mara Damiani che, con i codici identitari riportati nelle pareti, ha saputo racchiudere e sintetizzare i tratti di Arzana in elementi intagliati nel ferro.
Design, tecnologia, ma non solo: c’è anche una volontà di riportare i cittadini, in questo caso di Arzana, alla propria identità e comunità, alla scoperta delle potenzialità del paese e delle opportunità che possono nascere con il turismo e i trasporti.
Nella Lolla potranno esser presenti anche dei banner con informazioni utili al turista riguardo servizi e attrazioni dell’area circostante.
Versatilità
La Lolla può essere trasportata su ruota e spostata interamente senza alcuna difficoltà. Può essere rivestita sempre in modo nuovo e diverso, se ne possono cambiare la disposizione dei setti, e quindi anche il loro utilizzo. I comuni potrebbero avere diverse Lolle da usare in diverse occasioni e circostanze, adattandole a seconda dell’esigenza.
I protagonisti
OPERA è l’azienda produttrice – ideata nel 2010 da Marco – e si occupa di costruire, ristrutturare e progettare edifici efficienti, smart, ecosostenibili ma soprattutto salubri, puntando all’armonia con natura e uomo. Ha realizzato varie costruzioni in tutto il territorio isolano e ha ottenuto tanti riconoscimenti nazionali come, tra gli altri, la Casa Panoramica nel 2012 e il primo premio nazionale per l’edilizia sostenibile alla decima edizione della Fiera di Rimini.
Marco Bittuleri nasce a Arzana e più precisamente a SantuVisente nel 1979. Si definisce sognatore, un pò anarchico e disubbidiente, con un percorso scolastico tortuoso. Da studente lavoratore si dedicava al lavoro al mattino nello studio di progettazione di un professore maturando competenze in ambito progettuale. Ottenuto il diploma di geometra, venne assunto da una grossa impresa di Roma per seguire – coincidenza! – i lavori di costruzione dell’Istituto tecnico per geometri di Lanusei, la scuola nella quale qualche mese prima si era diplomato. A 23 anni scoprì il mondo della progettazione unito al mondo delle costruzioni e dopo sette anni (2010) fondò Opera.
Mara Damiani: designer, artista e creativa, ha lavorato per importanti brand come Disney, Expo, Bormioni, Nestlè, Milan. Si occupa di brand identity territoriale attraverso grafiche e design in collaborazione con gli artigiani e le aziende. Ha curato lo studio dei carnevali identitari (Carrasecare Design), il merchandising del museo di Sant’Antioco e la brand identity del museo Semù (Selargius), oltre alla linea delle Reinas.
Luca Poerio: giovane e talentuoso interior designer, collabora con Opera dal settembre 2020. È stato selezionato dallo IED grazie alla sua tesi. Si occupa di comunicazione progettuale, progettazione esecutiva, rende reale tutto ciò che ancora non esiste. Con lui Opera ha fatto un importante inserimento arricchendo la propria proposta di valore aziendale.
Il Comune è soddisfatto dell’idea:
“Siamo partiti da una pensilina che garantisse il distanziamento agli studenti – spiega il sindaco Angelo Stocchino – sulla scorta di altri interventi che abbiamo effettuato in paese per garantire la sicurezza in questo periodo, specie nelle scuole. Siamo andati oltre e abbiamo accolto con entusiasmo la proposta della Lolla, che, fin dal nome, unisce tradizione a innovazione ed è un’apripista a altri progetti che abbiamo in cantiere per migliorare la vivibilità e la conoscenza del territorio, che ha nel bellissimo Gennargentu la sua principale attrattiva. Inseriremo dei totem informativi, ci sarà uno spazio di lettura, faremo in modo che siano luoghi vivi, nuove agorà, a disposizione della cittadinanza che potrà così riconquistare il concetto di piazza. È un orgoglio, poi, vedere un nostro concittadino protagonista di un’azienda proiettata verso scenari importanti e dell’apporto di una grande artista come Mara Damiani”.
Obiettivi
Arzana e non solo. L’auspicio è che anche altri comuni richiedano la Lolla per la fermata del bus, per dare ricchezza e vivacità al profilo urbano, ma anche per altri utilizzi pubblici e privati, vista la versatilità. Per Marco Bittuleri c’è anche la mission di dare “un senso ulteriore al proprio operato”, condivisa da Mara Damiani e Luca Poerio che vogliono rivolgersi sempre di più alla propria Terra attraverso le proprie competenze.