Desirè Manca (M5S) si pronuncia sulla sentenza dell’Antitrust che costerà ai sardi 3 mln di euro per gli errori commessi da Abbanoa.
“La Regione faccia valere la responsabilità del management”
“La cifra della maxi sanzione dell’Antitrust si riduce di 550 mila euro, passando da oltre 3 milioni e 800 mila euro a 3 milioni e 330 mila, tuttavia, ad aprire il portafogli, e a pagare profumatamente per gli errori commessi dai vertici di Abbanoa, saranno ancora una volta i cittadini sardi.
Apprendiamo oggi che il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso presentato dalla società per due pratiche commerciali aggressive. Comportamenti a danno dei sardi e per i quali i sardi oggi dovranno persino pagare di tasca propria dopo aver ricevuto un servizio più che scadente. Perché è proprio questa la lettura che merita questa vicenda: oltre il danno adesso arriva anche la beffa”.
Questo il commento della consigliera regionale del m5s Desirè Manca alla luce degli sviluppi sulle vicende giudiziarie che riguardano Abbanoa e già denunciate e portate all’attenzione del Consiglio dalla stessa in più occasioni.
Già il 18 settembre 2019 la consigliera aveva infatti presentato un’interrogazione.
La richiesta di risposta scritta chiede al Presidente della Regione Solinas e all’assessore ai Lavori Pubblici quali azioni intendessero intraprendere a tutela dei cittadini fruitori del servizio idrico.
“Oggi come oltre un anno fa – ribadisce Desirè Manca – mi chiedo come mai la Regione Sardegna, socio di maggioranza di Abbanoa, non faccia valere la responsabilità dei massimi dirigenti della società in house che hanno posto in essere le pratiche aggressive sanzionate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Una domanda che continua a rimanere senza risposta. Intanto, mentre all’interno di Abbanoa proseguono le feroci lotte intestine e si mettono a tacere le voci scomode e fuori dal coro, la Regione assiste vergognosamente in silenzio a questo spettacolo indecoroso”.