Marina Piccola: Cagliari guarda al futuro con il progetto guida
In Consiglio la variante urbanistica per dar gambe al Distretto velico“Arriverà martedì prossimo, il 16 marzo 2021, in Consiglio la variante urbanistica al Piano Urbanistico Comunale per la valorizzazione del comparto di Marina Piccola quale distretto degli sport velici, come anticipazione di adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale”, ha annunciato stamattina il sindaco Paolo Truzzu incontrando i giornalisti a Palazzo Bacaredda. Ma sopratutto che “consentirà al Comune di avvicinare ancor di più Cagliari al suo mare”.
“Tra le opere principali, la modifica del tracciato della strada di accesso al Porto”, ha spiegato l’assessore Giorgio Angius. Quella attuale sarà infatti nel tratto iniziale inibita al traffico veicolare e dotata di corridoi ciclo-pedonali, così da collegare il viale Lungo Mare Poetto con Marina Piccola, mentre la nuova carreggiata che dal viale Poetto si allaccerà alla strada ad accesso limitato per il porticciolo, troverà posto sulla parte alta dell’area ora occupata dagli stalli per la sosta delle auto.
“Un lavoro corale che nasce dalla vocazione naturale di Cagliari verso l’economia, il turismo e lo sport del mare”, ha detto il vicesindaco e titolare della Pianificazione strategica e dello Sviluppo urbanistico.
Strategica perciò anche la riqualificazione della piazza Degli Arcipelaghi: sarà la prima zona su cui si interverrà. Ora spiazzo sterrato, giocherà un ruolo essenziale anche nell’ambito della mobilità urbana e nell’area vasta, visto che accoglierà il capolinea della metropolitana di superficie. Il progetto prevede la realizzazione di una grande pergola come nuova Porta della piazza e del lungo mare Poetto, nuove alberature, piste ciclabile e per runner.
Ma per meglio connettere direttamente gli spazi del lungomare, e quindi il Parco di Molentargius, Marina Piccola e il Parco Sella Del Diavolo, il progetto prevede la modifica della configurazione attuale dei parcheggi, che da un primo bilancio potrebbero essere più di quelli attuali, e la realizzazione di un parco naturale – sportivo, fruibile attraverso sentieri in terra battuta, attrezzati con percorsi vita e fitness.
Però la grande novità riguarda la nascita del Distretto velico per fare di Cagliari il campo di allenamento e di gara per manifestazioni a livello nazionale e internazionale. Insomma, “un progetto che permette di pensare alla città – ha sottolineato il sindaco Truzzu – in maniera diversa, di vederla cambiare e che fa parte di quella programmazione che disegnerà la città del futuro”.
Ne è sicuro anche l’assessore all’ambiente e Politiche del mare, Alessandro Guarracino che ha parlato anche di “affiancare all’intervento infrastrutturale una serie di politiche attive per rendere Cagliari più attrattiva, sia a livello nazionale, che internazionale”.
E ne sono sicuri anche i consiglieri Antonello Angioni e Raffaele Onnis, rispettivamente presidente della Commissione della Pianificazione strategica – Sviluppo urbanistico e presidente Commissione Ambiente – Politiche del mare, che hanno definito la variante “tassello importante”.
Rispetto alla soluzione precedente che prevedeva un unico blocco articolato di proprietà pubblica, a seguito del recepimento di alcune osservazioni presentate dai sodalizi, i nuovi spazi sono da intendersi diffusi. Sarà perciò possibile che alcune delle attrezzature che concorreranno a costituire il Centro velico saranno presenti anche nelle aree dei sodalizi che esercitano attività velica e ludico-ricreativa.
“Subito dopo questa variante al Piano Urbanistico Comunale, porteremo in Consiglio il Piano Regolatore Portuale”, ha anticipato l’assessore Angius all’incontro di questa mattina di sabato 13 marzo 2021 al Municipio di via Roma.