Metalmeccanici, Palombella (UILM): “Ducati simbolo dell’Italia che supera difficoltà”
“Rinnovare il contratto della categoria industriale più importante, quella dei metalmeccanici, in piena pandemia, è stato un risultato storico. L’aumento salariale di 112 euro al quinto livello nei prossimi tre anni, il rafforzamento della formazione, delle misure di salute e sicurezza, e la riforma dell’inquadramento professionale dopo quasi 50 anni, è stato un obiettivo che abbiamo conquistato grazie alle nostre idee e a una lotta durata 15 mesi”.
Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale UILM, al termine della prima delle quattro assemblee in programma, tenutasi rispettando tutte le misure di sicurezza, con i lavoratori di Ducati presso lo storico sito di Borgo Panigale.
“Adesso è il momento di far vivere il contratto che deve diventare patrimonio di tutti – aggiunge –, è proprio questo l’obiettivo delle assemblee con i lavoratori della Ducati, eccellenza italiana riconosciuta a livello internazionale. Un’azienda che ha superato le iniziali difficoltà causate dalla pandemia e ha registrato un secondo semestre del 2020 da record che lascia ben sperare nel futuro”.
“Un esempio per tutto il Paese – dice ancora il leader dei metalmeccanici della UILM – per uscire da questa crisi senza precedenti e ritornare a crescere, anche attraverso un’impronta partecipativa che contraddistingue da sempre la Ducati”.
“Nel territorio bolognese – spiega – lavorano circa 45mila metalmeccanici e il rinnovo contrattuale manda un forte messaggio di ottimismo. I lavoratori hanno apprezzato il nostro sforzo e dimostrato gratitudine per aver conquistato più salario, più diritti e più tutele in un contesto di difficoltà senza precedenti”.
“Dal 13 al 15 aprile ci sarà il referendum sull’ipotesi di accordo che coinvolgerà 1,4 milioni di lavoratori – conclude Palombella – e, dal clima delle assemblee che stiamo facendo in tutta Italia, ci aspettiamo un importante consenso e una grande partecipazione. L’ipotesi di accordo di rinnovo contrattuale che abbiamo siglato il 5 febbraio con Federmeccanica-Assistal è prima di tutto una grande iniezione di fiducia, la dimostrazione che la direzione è quella giusta non solo per noi metalmeccanici ma anche per le altre categorie, come già accaduto per la pubblica amministrazione, e per il Paese”.