Lo ha detto la neoministra per il Sud, Mara Carfagna, ad un evento in streaming con il quotidiano Il Mattino.
“Per le imprese che assumono al Sud proseguiremo con la decontribuzione del 30% e chiederemo che l’Unione europea ci autorizzi a prolungare questa misura fino al 2029” ha proseguito Carfagna. Sollecitata dalle domande del direttore Federico Monga la ministra ha spiegato cosa ci sarà nel Recovery Fund per il Sud: “Vogliamo creare per il Mezzogiorno un capitolo ad hoc.
Ci aspettiamo investimenti su alta velocità, banda larga, sistemi portuali, edilizia scolastica e sanitaria, ed infrastrutture sociali. L’obiettivo resta quello di ridurre il gap con il Nord”. Mentre sull’assenza del suo Ministero nel Comitato per la transizione digitale ed ecologica, la Carfagna ha detto che “si rimedierà in sede di esame parlamentare del decreto legge. La questione – ha rassicurato – è già stata affrontata con il ministro Colao”.
“La priorità è il Recovery Fund, ma subito dopo bisogna accelerare su 2 dossier, quello sui Lep (livelli essenziali di prestazioni), per garantire prestazioni in egual misura a Nord e a Sud, e quello sulle Zes (zone economiche speciali), dove stiamo lavorando per una riforma organica che snellisca la burocrazia, e coinvolga anche le Regioni nella nomina dei Commissari” ha concluso Carfagna.
(ITALPRESS).