Il punto di Roberto Napoletano. Regioni, fate largo allo Stato
Gestione vaccini/Se il profondo Nord riesce a superare per inefficienza il profondo Sud.
Certo, intervenire addirittura nella gestione della somministrazione dei vaccini che rientra nei poteri costitutivi attribuiti alle Regioni da scelte sbagliate nella sanità può apparire troppo. Sarebbe stato meglio favorire con rapidità l’integrazione nelle funzioni sul territorio, ma visto che i capi di questi carrozzoni regionali soprattutto del Nord non riescono più a gestire il frutto avvelenato di un eccesso di spesa pubblica improduttiva che non hanno mai mollato, si eserciti anche qui la supplenza operativa. Soprattutto in Lombardia non è più possibile credere che la musica possa cambiare senza aiuto” di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia
Che il profondo Nord potesse eguagliare e superare il Profondo Sud in inefficienza nella gestione del Piano vaccini francamente non riuscivamo a immaginarlo neppure noi. Che pure avevamo messo in guardia tutti in tempi non sospetti dai rischi capitali di una gestione sanitaria elitaria della Lombardia abilissima nella fatturazione del privilegio odioso della spesa storica.
A favore sempre di eccellenze ospedaliere private in cambio di uno sbaragliamento capillare della medicina sul territorio e di un miope ridimensionamento dell’ospedalità pubblica. Non essendoci una rete attrezzata di medici sul territorio e avendo irrorato di altri circa 20 milioni di euro di consulenza per la campagna vaccinale la società di acquisti sanitari della Regione Lombardia, seconda in Italia dopo la Consip, siamo arrivati al punto che non solo il cervello informatico lumbard è entrato in coma irreversibile, ma che addirittura a frugare tra le cartelle dei più fragili da convocare ci finissero mani così inesperte da non riuscire neppure a capire chi erano i diabetici e chi no e arrivando perfino a convocare i morti.