Presentato questa mattina dall’amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane, Gianfranco Battisti e dal Ministro della Salute Roberto Speranza, a cui hanno partecipato tra gli altri il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca. “Come Ferrovie dello Stato ci siamo contraddistinti in questa fase di pandemia.
Il gruppo, come tutte le imprese di trasporto e del turismo è stato al centro di questa crisi sanitaria e economia ma sin dai primi momenti ci siamo attivati per dare una mano con gli approvvigionamenti di medicinali e alimentari” ha ricordato Battisti prendendo per primo la parola.
“Abbiamo riconvertito un nostro stabilimento – ha proseguito – dove oggi produciamo mascherine e oggi consegniamo idealmente 2 milioni di mascherine alla Protezione Civile. Poi abbiamo fatto viaggiare gratuitamente tutto il personale sanitario. Oggi presentiamo l’hub vaccinale, di fronte alla stazione, dove ci sarà la possibilità di vaccinare fino a 1500 persone al giorno”.
L’hub vaccinale è solo il primo – ha spiegato – ma ce ne sono altri 11, dal nord al Sud, in altre stazioni. Il treno sanitario è stato realizzato in casa, nelle nostre officine di Voghera. Parliamo di otto carrozze che potrà trasportare 21 malati e servirà per tutte le emergenze. Il treno è una iniziativa che mettiamo a disposizione ed è un treno che può circolare in tutta Europa, l’unico in questo settore”. Il treno sanitario è un progetto nato dalla collaborazione fra il Gruppo FS Italiane, il Dipartimento della Protezione Civile e l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU). Il convoglio è dotato di personale sanitario dedicato su carrozze equipaggiate con specifiche attrezzature mediche e potrà essere messo a disposizione per la gestione di emergenze nazionali o internazionali.
Il treno può avere la funzione di trasporto pazienti verso altre zone d’Italia o all’estero per alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, oltre a rappresentare un’integrazione al servizio sanitario territoriale per la gestione delle emergenze, in caso di utilizzo come Posto Medico Avanzato.
Ferrovie ha riconvertito lo stabilimento di Bologna che da luglio 2020 a oggi ha prodotto oltre 13 milioni di mascherine protettive, ha riservato viaggi gratuiti a medici e infermieri reclutati dalla Protezione Civile per l’emergenza Covid-19, ha continuato a garantire, durante i mesi del lockdown, la filiera degli approvvigionamenti, trasportando oltre 5 milioni di tonnellate di merci.
(ITALPRESS).