Il punto di Roberto Napoletano. Organizziamoci per riunificare le due Italie
Recovery Plan/Lo spirito del fare, la competenza e il pragmatismo sono fondamentali
La Nuova Ricostruzione di Draghi ha bisogno delle teste e del cuore delle donne e degli uomini del Mezzogiorno che si mettono insieme e fanno gioco di squadra. Questa oggi è la nostra partita.
Chi ha guidato la Banca d’Italia e, nel caso di Draghi, anche la BCE non può non avere sensibilità politica, sa bene che cosa è l’interesse generale e prende decisioni che hanno una valenza politica enorme.
Gli Einaudi, i Carli, i Ciampi, i Draghi chi li considera solo tecnici non ha capito niente (di Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia)
C’è una domanda che mi pongono in molti: direttore, ma perché ha così tanta fiducia nella coerenza meridionalista del governo Draghi? A seguire, tendenzialmente ne arriva un’altra: non vede che sono tutti ministri del Nord, ma come fa a fidarsi di quel Giorgetti lì? Dico subito: se c’è una cosa che non sopporto è la geografia come arma politica.
Perché anche solo culturalmente accettare il principio che sia la carta di identità a guidare l’azione di un politico al governo di una nazione non è un’affermazione da democrazia matura.
Esistono certo gli interessi e la politica ne è portatrice naturale a seconda dei casi più o meno nobili, l’autocritica della classe politica meridionale degli ultimi venti anni sulla mancata difesa delle ragioni nobili del Mezzogiorno peraltro è d’obbligo.