Il centro intermodale prende forma. Presentato il progetto.
Sassari avrà il suo centro intermodale. Lo ha detto ieri il sindaco Nanni Campus durante la conferenza stampa che ha tenuto nella sala conferenze di Palazzo Ducale, insieme al vicesindaco Gian Franco Meazza e al direttore generale Claudio Castagna.Il progetto vede quattro distinte operazioni: la creazione del parcheggio di via XXV Aprile con un piazza sovrastante, per un importo di circa 6.700.000 euro; l’autostazione per il trasporto pubblico su gomma da 7.900.000 euro; un intervento massiccio sulla viabilità, con la previsione di rotatorie e sottopassi a santa Maria; la riqualificazione di via XXV Aprile, di piazza sant’Antonio e dell’incrocio di Porta Utzeri per 7.800.000 di euro e il recupero e la ristrutturazione del fabbricato ex Gazometro, potendo contare su 4.800.000 euro. Per un investimento totale di circa 28 milioni.
Già lo scorso dicembre fu stipulato il protocollo d’intesa tra la Regione Sardegna, la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., FS/Sistemi Urbani s.r.l. e il Comune di Sassari, per la “riqualificazione urbana e trasportistica e per la realizzazione del Centro Intermodale Passeggeri della Città di Sassari”.
L’obiettivo era «definire gli accordi tra le parti per la realizzazione del centro intermodale passeggeri, riconoscendo la centralità progettuale dell’intervento, quale fondamentale opera infrastrutturale da realizzare a cura e spese del Comune di Sassari in quanto “permetterà il pieno raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del nodo trasportistico della stazione nell’ambito del sistema di mobilità sul territorio, creando un polo di attrazione dei servizi, connessi e non alviaggio, ed attuando una riqualificazione delle aree limitrofe”».
Nel progetto dell’Amministrazione comunale, presentato ai soggetti istituzionali che hanno sottoscritto il protocollo è prevista la realizzazione dell’autostazione di trasporto pubblico su gomma nell’area di proprietà del Gruppo FS, con adeguati collegamenti alla stazione ferroviaria e ai vari sistemi di trasporto, attraverso sottopassaggi; la creazione di un parcheggio in superficie in via XXV Aprile, in corrispondenza dell’area attualmente interessata dai lavori di bonifica, e di una piastra all’altezza di corso Vico accessibile dalla stessa via, quale estensione della passeggiata già esistente, da destinare a spazi attrezzati per la città e il quartiere nonché il recupero del fabbricato dell’ex gasometro, da destinare a servizi; sono inoltre previsti interventi puntuali sulla viabilità.
Ancora prima della firma del protocollo, nel giugno 2020, la Giunta aveva costituito una “Unità di progetto”, a cui è stata demandata la gestione delle risorse direttamente collegate alla realizzazione dell’opera.
Da qui è seguito il conferimento di un incarico professionale per la predisposizione dello studio di fattibilità tecnica ed economica e delle attività propedeutiche alla progettazione dei lavori di realizzazione del nuovo centro intermodale e della viabilità a esso connesso, con la suddivisione dell’intera e complessa operazione in quattro distinti interventi, ognuno dei quali dotati di propria e funzionale autonomia, diversi per classi e categorie di lavorazione. Un’operazione che consente anche una maggior tutela della concorrenza sotto il profilo della massima partecipazione alle gare.
L’inizio dei lavori è previsto per il 2022 per concludersi, salvo contrattempi, nel 2024. Si tratta di un’opera bloccata da circa 25 anni. L’idea di spostare la sede da via XXV Aprile rappresenta la soluzione all’impasse che finora ha fermato l’operazione.
Correlata alla nuova idea del centro intermodale, anche una capillare rivoluzione del traffico, con la previsione di cinque nuove rotatorie: tra corso Margherita di Savoia, via delle Conce e corso Vico, tra corso Margherita di Savoia, piazza Santa Maria e via XXV aprile, tra corso Margherita di Savoia e via San Paolo, tra via San Paolo e via Madonna della Mercede e tra corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio. Sono inoltre previsti due nuovi sottopassi pedonali che affiancheranno l’attuale sottopasso, consentendo ai pedoni e ai ciclisti il passaggio senza dovere respirare il gas di scarico. Contestualmente sarà possibile allargare la carreggiata per le auto e il pullman demolendo gli attuali marciapiedi.
L’incontro con la stampa è stato anche l’occasione di parlare di Pinqua, il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, grazie al quale il Comune ha chiesto al Governo 15 milioni per il centro storico e altri 15 per i quartieri di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa. Tra i numerosi interventi, anche la riqualificazione dell’ex hotel Turritania. Sono stati ricordati, inoltre, gli oltre 11 milioni di euro ottenuti dall’Amministrazione per mettere in sicurezza la città dal rischio idrogeologico che interessa l’area delle valli.
La sicurezza idrogeologica è un imperativo fondamentale. Grazie agli interventi previsti dall’Amministrazione comunale, in particolare su viale Trento, viale Trieste e viale Sicilia, sarà eliminato il rischio di allagamenti per tutta la fascia urbana che dalla zona dell’Acquedotto arriva fino a Predda Niedda.
Infine si è parlato della rimodulazione del progetto per l’ex mercato civico, che ritornerà a essere mercato di prodotti alimentari mentre la parte nuova potrà essere affittata per la vendita di generi non alimentari.
Il centro intermodale prende forma