Scientology promuove i diritti umani a Olbia
In un momento in cui tutto porta a chiuderci nei nostri egoismi alla ricerca di soluzioni “personalizzate” e di bandiera, ci accorgiamo di quanto siamo interdipendenti tra nazioni e culture.
Un microscopico virus è riuscito a mettere tutti sullo stesso piano, da un capo all’altro del pianeta. Paesi ricchi e Paesi poveri si sono ritrovati ad affrontare insieme lo stesso nemico.
Con una “piccola” differenza, come denunciano a gran voce People’s Vaccine Alliance, una coalizione internazionale di organizzazioni non governative e Amnesty International: si calcola che nelle nazioni povere 9 cittadini su 10 non potranno accedere alla vaccinazione per la mancanza di dosi, perché le nazioni “ricche” si sono accaparrate oltre il 50% della produzione mondiale dei vaccini, pur sommando meno di un sesto della popolazione mondiale.
Una disuguaglianza sociale che grida vendetta, anche perché i grandi della terra, quelli che decidono per tutti noi, continuano a parlare della necessità di fare fronte comune e che da questa tragedia umanitaria ne potremo uscire vincitori solamente tutti insieme grazie a soluzioni globali e nel rispetto dei fondamentali principi di dignità contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Ma si sa che le parole dette e i fatti reali spesso non coincidono, specie quando di mezzo ci sono gli interessi.
Chiaramente si sta parlando di un contesto di politiche economiche e sanitarie globali che sfuggono all’osservazione diretta della maggior parte dei comuni cittadini, costretti ad osservare “passivamente” le decisioni che arrivano dall’alto.
Ma che dire del nostro paese o quartiere dove migliaia di famiglie stentano a mettere su due pasti quotidiani a causa dei disagi della pandemia?
Che dire delle migliaia di nostri concittadini, che in grandi città come in piccoli centri, con forte disagio ma tanta dignità, sono costretti a far ricorso alle mense dei poveri per sopravvivere? Che dire delle persone senza tetto o che vivono in case fatiscenti o inadeguate? Tutte situazioni a noi conosciute o che ognuno di noi può facilmente osservare.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico” ,diceva in un suo celebre scritto il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. L’impressione è che in certe realtà, dei Diritti Umani è venuto a mancare anche il “sogno idealistico” di cui parla il filosofo americano.
L’impegno dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology è quello di portare maggiore consapevolezza nelle persone attraverso la conoscenza dei propri e degli altrui diritti, perché solo con il rispetto e il riconoscimento reciproco si metteranno le basi per una ripresa giusta e duratura, senza che nessuno venga escluso.
Info: www.unitiperidirittiumani.it