Sestu: i volontari di Scientology fanno informazione sulle droghe
I colori regionali, gialli arancioni o rossi della pandemia non fermano le iniziative di prevenzione dei volontari d Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology. Se non ci si può spostare tra i vari comuni si resta nel proprio paese di residenza e si informano i propri concittadini. Il problema droga ormai è talmente diffuso che non c’è paese, piccolo o grande, in cui si possa affermare che non esista. La droga, con i suoi tentacoli, ha invaso la società e solo una persona irresponsabile può affermare che non lo riguardi direttamente o indirettamente.
Sestu è una città che sin dai primi anni ’70, anni in cui le prime droghe arrivano anche in Sardegna, ebbe numerose vittime a causa della diffusione dell’eroina.
La testimonianza
“Sono l’unico superstite del gruppo di 15 miei amici – ha affermato ai volontari un signore sulla sessantina, scavato in volto e con i denti rovinati dalla droga -, negli anni ’80 l’eroina circolava in paese in grande quantità. Nel mio gruppo di amici tutti ne facevamo uso. Li ho visti morire e accompagnati in cimitero uno ad uno. Sono rimasto solo io perché ho smesso prima di fare la stessa fine. Quel periodo mi ha segnato tutta la vita da tutti i punti di vista. Sia della salute che per il lavoro, perché nessuno mi dava un lavoro. Ero un drogato anche dopo che avevo smesso. Ho vissuto di espedienti e ora sono solo. Questa è la fine che fanno i drogati: morti o da soli”.
Una testimonianza drammatica che lascia ad intendere quanto necessaria e importante sia un’azione di prevenzione capillare sin dagli anni delle scuole medie inferiori, perché è a quella età che si cominciano a fare le prime canne di gruppo per poi passare alle droghe ben più pesanti, come dimostrano le statistiche sul consumo di sostanze. Informare con la verità sulla droga, prima che lo facciano gli spacciatori con le loro bugie.
Le iniziative di Scientology
“Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, proprio negli anni ’80, proprio quelli vissuti e descritti dall’ex consumatore di Sestu.
Oggi la diffusione di nuove droghe sintetiche sta minando un’intera generazione di giovani, negando loro un futuro. Per evitare un’altra epidemia di vittime, i volontari sestesi di Mondo Libero dalla Droga, nella serata di lunedì 29 marzo, distribuiranno centinaia di libretti informativi sugli effetti causati al corpo e alla mente dall’uso di qualsiasi tipo di droga, legale o illegale, leggera o pesante.
Perché di qualsiasi sostanza stupefacente si parli, sempre di droga si tratta e, come recita lo slogan dei volontari:
“Ciò che non conosci della droga può ucciderti”.
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