“Fa specie che chi approfitta della propria carica e delle proprie relazioni amicali parli di polemiche strumentali, e niente ha a che fare con questa vicenda l’affetto che chiunque, sottolineo, chiunque visiti la nostra terra provi per essa.
Si cerca di sviare l’attenzione argomentando di Università ed Ospedali, di presenze individuali e di cortesia istituzionale quando l’unica cosa realmente corretta da fare sarebbe stato non unirsi al codazzo del sopralluogo parlamentare, questo sì sarebbe stato un segno di rispetto nei confronti del popolo e di tutti coloro che non avendo relazioni in parlamento non possono visitare i luoghi della cultura.
Questo sarebbe stato l’esempio che tutti noi ci saremmo aspettati da un Presidente del Consiglio, non una visita in un museo chiuso da Dpcm.
Per quanto riguarda il parlamentare in questione non prendo lezioni di correttezza da lui, e l’intenzione, anzi, la minaccia di una interrogazione parlamentare brandita a mo di clava dimostra ampiamente chi tra noi è un analfabeta istituzionale”.
Si cerca di sviare l’attenzione argomentando di Università ed Ospedali, di presenze individuali e di cortesia istituzionale quando l’unica cosa realmente corretta da fare sarebbe stato non unirsi al codazzo del sopralluogo parlamentare, questo sì sarebbe stato un segno di rispetto nei confronti del popolo e di tutti coloro che non avendo relazioni in parlamento non possono visitare i luoghi della cultura.
Questo sarebbe stato l’esempio che tutti noi ci saremmo aspettati da un Presidente del Consiglio, non una visita in un museo chiuso da Dpcm.
Per quanto riguarda il parlamentare in questione non prendo lezioni di correttezza da lui, e l’intenzione, anzi, la minaccia di una interrogazione parlamentare brandita a mo di clava dimostra ampiamente chi tra noi è un analfabeta istituzionale”.
Così la consigliera regionale Desirè Manca (M5S) replica al Presidente del Consiglio regionale Michele Pais.