Caterina Chinnici, eurodeputata di S&D e co-presidente dell’intergruppo europarlamentare per i diritti dei minori, di cui è stata fondatrice, commenta così l’emanazione dei due atti con i quali la Commissione Europea intende impegnare gli stati membri dell’UE a predisporre piani con misure specifiche per più obiettivi tematici: combattere la povertà infantile, eliminare ogni forma di violenza e abuso sui minori, promuovere la loro partecipazione alla vita democratica, realizzare sistemi di giustizia più a misura di minore, definire una dimensione digitale che coniughi opportunità offerte dal web e fruizione in sicurezza, contribuire concretamente alla salvaguardia dei diritti dei più piccoli nel mondo.
“Seguita alle risoluzioni parlamentari del 26 novembre 2019 e dell’11 marzo 2021 – aggiunge Caterina Chinnici – la pubblicazione di questi due documenti della Commissione UE potrebbe, con l’adesione degli Stati che ci auguriamo sia piena, aprire davvero una nuova stagione, quella della politica a misura di bambino, una politica che in tutte le scelte e le decisioni prenda in considerazione prioritariamente i possibili riflessi sui più piccoli, sul rispetto e l’attuazione dei loro diritti, sui loro bisogni, che sono innanzitutto i bisogni di persone vulnerabili. Per questo riteniamo necessario che, così come il Parlamento Europeo ha istituito un intergruppo e un coordinatore per i diritti dei minori, la Commissione Europea preveda figure corrispondenti nella propria organizzazione. Queste richieste sono contenute nelle due risoluzioni approvate dal parlamento di Bruxelles unitamente a quella per la creazione di un centro UE per la protezione dei minori che dia una risposta efficace e coordinata al grave fenomeno degli abusi sessuali e delle violenze sui minori: auspichiamo che tutte possano avere presto riscontro positivo”.
(ITALPRESS)