Sudisti italiani solidali con Ronzulli: “Minacce non giustificabili”
“Le minacce rivolte alla Senatrice Licia Ronzulli, relativamente al suo disegno di legge che prevede l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, risultano essere davvero molto gravi, da configurarsi come reato da punire. Le minacce e le offese rappresentano, ancor più se rivolte a una donna, un fatto di estrema gravità, da punire penalmente.
Le diverse opinioni hanno certamente diritto di essere affermate, ma nel rispetto della legge, senza ricorrere alla violenza verbale e alla minaccia, che, attualmente, costituiscono un fenomeno molto diffuso, di estrema gravità, sia per la sicurezza individuale, sia per quella sociale, da punire mediante azioni giuridiche ben definite”, ha dichiarato Biagio Maimone, Fondatore del Movimento Sudisti Italiani, il quale ha aggiunto:
“Troppo spesso si assiste che, da parte di non poche persone, nell’intento di esprimere la propria diversità di pensiero, vi sia il ricorso all’uso di un linguaggio violento, offensivo e anche minaccioso, che sbandiera liberamente il ricorso alla violenza anche fisica.
È improrogabile un intervento deciso da parte delle Autorità competenti per porre freno al dilagare di un nuovo linguaggio, quello della violenza, che indica un regresso verso la barbarie, in controtendenza con l’intento sempre più civilizzatore che la società attuale si prefigge di far vivere, affinché si affermi, sempre più, il progresso morale e il rispetto della dignità della persona. Se non si interviene, in modo tempestivo e secondo ben precisi percorsi di natura giuridica, il fenomeno della violenza diventerà sempre più endemico e non più controllabile. È come dire addio alla civiltà e al progresso umano, conquistato faticosamente lungo l’arco della storia umana. Ribadisco la mia solidarietà e la mia vicinanza alla Senatrice Licia Ronzulli”.