Oggi quell’impegno diventa realtà. Presentato questa mattina dal presidente della Regione Lazio, dall’assessore alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, dal direttore Infrastrutture e P.A. di Cassa Depositi e Prestiti, Tommaso Sabato, e dal direttore generale di Ater Roma, Andrea Napoletano, il Piano quadriennale di interventi, che Ater Roma realizzerà per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP).
Ater Roma ha un patrimonio di 48mila alloggi e 3.600 locali commerciali per una popolazione interessata di circa 150mila residenti.
Il Piano Ater 110% riguarderà circa 12mila alloggi, pari a un quarto degli immobili totali. Da alcuni studi sugli effetti della riqualificazione energetica si stima che l’impatto degli interventi, oltre ad un risparmio annuo di circa 2,5 milioni di euro di spese di gestione, porterà sul fronte energetico anche a una riduzione annuale di circa 15 milioni di Kw/h consumate e la conseguente diminuzione di circa 3,5 milioni di kg di CO2 emessi con un incremento del 30% del valore dell’immobile.
“La Regione Lazio – ha spiegato Zingaretti – sta investendo sulle periferie di Roma circa 550 milioni di euro in cantieri, per la riqualificazione, la valorizzazione e rigenerazione degli appartamenti, utilizzando una grande opportunità. E’ un investimento imponente, che già ci portato ad aprire i cantieri, che ha come unico motivo l’amore per questa città. Lo sottolineo, perchè qualche maligno potrebbe pensare che questa attenzione a Roma potrebbe avere altri fini, no”.
“L’idea – ha proseguito Zingaretti – nasce da lontano, una opportunità che proveniva dal superbonus, un’idea felice del governo Conte, pensata per riaccendere i motori dell’economia e siamo contenti di essere la prima grande istituzione pubblica che trasforma questa opportunità in concretezza. Ringrazio per la collaborazione sia CdP che l’agenzia delle Entrate, perchè questo è il modo di lavorare se vogliamo correre: uno Stato che valorizza nelle proprie autonomie i diversi attori e insieme tenta di raggiungere il più velocemente possibile il miglior obiettivo possibile. Quando succede i risultati si vedono”.
“Solo la passione e la voglia di lavorare – ha detto ancora Zingaretti – ci porta, dal giorno dell’approvazione del superbonus a oggi, a dire che stiamo aprendo le gare per la progettazione in tempi record e nel prossimo apriremo le gare per i 300 milioni in cantieri che sono simbolo di una pubblica amministrazione che, a leggi vigenti, funziona. Non è vero che di per sè lo Stato non produce risultati”.
“Ci vuole passione, dedizione, esperienza, perchè, a volte il nuovismo fa solo danni in questo campo, e quando si vuole i risultati si vedono – ha spiegato -. Non ci si dimentichi che anche questa vicenda del superbonus sul patrimonio Ater è, probabilmente, il più grande investimento sulla riqualificazione delle periferie della città degli ultimi 40 anni”.
Nella predisposizione del piano e per tutte le varie fasi successive, Ater Roma si avvarrà del supporto di consulenza procedurale, tecnica e amministrativa di Cassa Depositi e Prestiti, con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa nel novembre 2020: “Cassa Depositi e Prestiti nasce per sostenere lo sviluppo del sistema Italia dal punto di vista strutturale e negli anni è cambiata molto – ha spiegato il direttore Infrastrutture e P.A. di CdP, Sabato -. Oggi supportiamo gli enti pubblici nei servizi tecnici. Con la regione Lazio abbiamo un’ottima e storica collaborazione, con alcuni dossier aperti, così come su Roma e sul porto di Civitavecchia”. “Siamo stati contattati per primi dall’Ater, il superbonus dell’Edilizia è uno strumento molto efficiente ed efficace per riqualificare tutto il patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica – ha aggiunto Sabato -.
Abbiamo subito messo a disposizione la squadra di tecnici e ingegneri e in tempi brevi siamo riusciti a fare uscire questo bando di gara. E’ la prima volta che ci occupiamo di questo tipo di infrastrutture e lo replicheremo, stiamo già parlando con altre Ater in tutta Italia. Spero sia solo l’inizio e seguiremo tutta la fase di esecuzione dei lavori e la fase di gara”.
La prima fase del Piano Ater 110% è costituita dall’appalto, suddiviso in 6 lotti, che ricomprendono l’intero patrimonio edilizio in tutti i quadranti della città, per l’affidamento delle progettazioni dei futuri interventi. Questi riguardano, tra l’altro, la progettazione di cappotti termici, di impianti fotovoltaici, la sostituzione di infissi, l’eventuale demolizione-ricostruzione dell’edificio, l’adeguamento e il miglioramento antisismico.
L’investimento previsto per la fase di progettazione è di 39,7 milioni di euro.
Oggi Invitalia pubblica la gara d’appalto e l’avvio dei lavori è previsto entro gennaio 2022. Il valore complessivo degli interventi è stimato in oltre 300 milioni di euro. “Non ci fermeremo a Roma – ha poi specificato Zingaretti -, andremo in tutte le province, ma non c’è dubbio che per quello che significherà il tipo di intervento, cambierà il volto delle periferie della città.
La cosa importante è che non si tratta di opere di riqualificazione che prevedono servizi primari, che sono importanti, cambieranno le case dove viviamo le persone, quindi sarà più bella Roma e sarà migliore la qualità di vita e di benessere delle persone, per decine di migliaia di appartamenti. Basti pensare che solo nella Capitale circa 150mila cittadini in questi appartamenti. E’ un segnale che per loro le cose cambiano e mi auguro che che indica speranza”.
“E’ importante perchè si aprono cantieri, siamo impegnati nella lotta al coronavirus che è anche battaglia economica e sociale, quindi è importante non posticiparla alla fine della pandemia, l’inizio della ripresa deve essere immediato e contemporaneo con la campagna vaccinale. E’ di fondamentale importanza – ha sottolineato ancora Zingaretti – che il cuore sia l’edilizia unita alla sostenibilità ambientale, il green che comporterà benefici all’Ater stessa perchè vorrà dire ridurre la bolletta dei consumi energetici, ma anche una riqualificazione significativa del patrimonio significa elevare anche il valore economico.
Sono un simbolo di quello che deve essere la green economy. Avremo le case Ater più belle e più moderne d’Europa. Ieri abbiamo consegnato alla Capitale altri 200 appartamenti per l’emergenza casa”.
(ITALPRESS).