Nulla è cambiato. Il passo falso casalingo della A1 maschile nel derby isolano passerà in cavalleria come tanti altri collezionati in ventitré anni di storia, come da normale casistica in una formazione sportiva.
E infatti il presidente del Tennistavolo Norbello come sempre la prende con molta filosofia, convinto che con gli errori si cresca di più: “Forse i nostri atleti, alla vigilia, si attendevano un esito diverso, ma non devono piangere sul latte versato – dice – anche perché bastava che la pallina vorticasse in maniera differente nelle gare incertissime fino all’ultimo set e probabilmente ci saremmo potuti rasserenare con un pareggio.
L’importante è tenere alto l’umore in squadra e infatti non nascerà alcun dramma. Questa squadra rappresenta una bella realtà e non deve essere un incidente di percorso a pregiudicarne l’efficienza. Ringrazio i giocatori e il maestro Eliseo Litterio: insieme hanno fatto il possibile per raddrizzare in corsa l’andamento del match. Un saluto e tanti complimenti alle ragazze di A2 e B femminile che convinte e motivate, procedono verso i loro rispettivi obiettivi”.
ZHMUDENKO PERDE L’IMBATTIBILITA’ NEL SINGOLARE PIU’ IMPORTANTE
I padroni di casa sbloccano il risultato con la netta supremazia di Yaroslav Zhmudenko sul nigeriano Kazeem in quello che sarà l’unico punto giallo blu della serata. Nel secondo match si materializza il forte pongista russo, ancora imbattuto, Mikhal Paikov: se ne rende conto subito il cubano Moises Campos lasciandoci le penne in tre parziali, non sfruttando due set point nell’ultima frazione che gli avrebbero permesso di riaccendere le speranze. Il ritorno di Pasquale Vellucci che sostituisce Catalin Negrila non è male perché si ritrova in vantaggio per 2-1, ma poi, inspiegabilmente, smette di giocare e Antonino Amato non si fa sfuggire l’allettante occasione per portare in vantaggio il suo sodalizio.
La striscia positiva ospite prosegue ancora con il russo che ingaggia una sfida avvincente con l’imbattuto Zhmudenko. L’11-9 al quinto per il marcozziano dimostra quanto il risultato fosse apertissimo. Vellucci, ancora sconcertato per il tonfo precedente, si infila in un tunnel privo di illuminazione. Kazeem sembra il padrone del mondo e in pochi minuti disbriga la pratica regalando il successo ai suoi.
PARLANO ELISEO LITTERIO E PASQUALE VELLUCCI
“Questa volta ha girato tutto male, dalla formazione ai risultati in bilico che hanno premiato gli avversari”. Più chiaro di così si muore. Il tecnico Eliseo Litterio è abituato a tutto, vista la sua rinomata esperienza pluriennale nei campi del centro – sud italiano, e soprattutto si fida dei suoi giocatori. Forse questa volta avrebbe dovuto curare il prepartita con maggiore polso. Ma di sicuro ne farà tesoro in futuro. “Avrei preferito che Pasquale Vellucci non si scontrasse con il nigeriano Kazeem – espone il tecnico molisano – vedendosela con i due compagni più forti. A quel punto sia Campos, sia Zhmudenko, nelle mie previsioni, se la sarebbero giocata meno traumaticamente con Amato e Kazeem”. Nonostante l’allestimento della formazione non sia piaciuto tanto, le chances di restare in partita ci sono state: “Peccato perché Pasquale è andato vicinissimo al successo – continua – per non parlare della sfida decisiva tra Zhmudenko e Paikov che ha orientato il risultato finale. Con la vincita dell’ucraino probabilmente almeno il pareggio l’avremmo conquistato. Penso che la salvezza non dovrebbe sfuggirci, mentre per un eventuale approdo ai play off la vedo più complicata”.
Moises Campos non si aspettava un confronto subitaneo con Paikov: “Penso che all’origine della sconfitta ci sia stata una cattiva strategia per il resto non ho nulla da aggiungere. Di sicuro resterò concentrato per il prosieguo del campionato mantenendo una felicità interiore, indispensabile per la concentrazione da cui dipende il conseguimento dei buoni risultati”.
IL MEA CULPA DI PASQUALE VELLUCCI
Doveva essere la sua grande occasione per mettere in pratica i suoi propositi dichiarati quest’estate alla notizia del suo ingaggio in un club di serie A1. Pasquale Vellucci si è perduto nel classico bicchiere d’acqua, ma ha fatto vedere tante belle cose, rincuoranti per il futuro.
Con Amato è terminata al quinto, hai qualche rimpianto?
Non ne ho solo uno di rimpianto, ma un milione. Onestamente non mi aspettavo di perdere, ma sul 2-1 per me ho completamente snaturato il mio gioco cercando di buttare la pallina in campo aspettando un suo errore (cosa che non è avvenuta) e alla fine ho perso. Non so perché, ma ero carico di tensione e la stessa mi ha portato ad essere un’altra persona in campo. Sono molto deluso.
Contro Kazeem cosa è successo?
Ero molto giù moralmente, purtroppo a questi livelli se non sei sempre presente sul tavolo con la cattiveria “sportiva” giusta, non hai chance, la partita è scappata via velocemente.
Zhmudenko ha perso la sua prima gara stagionale; secondo te cosa ha fatto la differenza tra i due giocatori?
Credo il servizio “particolare” di Paikov che ha anche il vantaggio di essere mancino. Yaro raramente è riuscito a rispondere bene, concedendo quasi sempre l’iniziativa all’avversario. Se a questi giocatori permetti troppo (anche se indipendentemente da te) alla lunga la partita la perdi.
Ve lo aspettavate un finale così?
Assolutamente no, anche se sapevamo di avere a che fare con una gran bella squadra. Purtroppo, per colpa della mia prestazione a dir poco pessima, non siamo riusciti a portare punti a casa.
Come è il tuo stato di forma?
Atleticamente sto molto bene. Mi alleno cinque volte a settimana, e la prestazione di Norbello è veramente inspiegabile. Ma questo sport è così, se fattori esterni, come in questo caso la tensione, prendono il sopravvento su di te, non hai possibilità.
Ora i tifosi attendono un riscatto
Chiedo scusa a loro, ai miei compagni di squadra, ad Eliseo e al presidente Simone per la prestazione odierna. Sono veramente mortificato, molto dispiaciuto e credo di non avere nessuna giustificazione.
COSE CHE CAPITANO
L’assenza improvvisa di Gaia Smargiassi ha costretto le norbelline a inventarsi una formazione d’emergenza con l’innesto della neo-tesserata Francesca Lauria. Non è bastata la doppietta della sempre più motivata Krisztina Nagy (punti su Francesca Trotti e Gessica Ramazzini) per evitare il peggio.
Le giallo blu non hanno indovinato la combinazione che cercavano e a farne le spese è stata l’italo armena Gohar Atoyan che si è dovuta scontrare con le due avversarie più pericolose. Prima ha patito Ramazzini e nella quinta sfida ha avuto la peggio anche nei confronti di Sofia Mescieri.
TROPPO FORTI!
Quando manca appena una partita al termine della regular season che si concluderà di nuovo a Terni il 28 marzo 2021, le norbellocce fanno l’en plein senza concedere nemmeno un punto alle avversarie. Merito di una formazione indubbiamente di altra categoria con le brave ed esperte Ana Brzan, Marialucia Di Meo ed Eleonora Trudu.
Proprio la pongista originaria di Nuragus racconta i dettagli della trasferta: “E’ andato tutto benissimo, sin dalla gara d’esordio contro le padrone di casa del Campomaggiore Terni. Marialucia Di Meo non ha bisogno di presentazioni e grazie alla sua rinomata bravura si impone su Maria Nelda Marcocchi, lasciandole realizzare pochissimi punti.
Contro Irene Moretti sono riuscita ad impormi ugualmente 3-0 incontrando qualche difficoltà nel secondo parziale, a testimonianza di come il mio stato di forma, purtroppo, non è dei migliori. Abbastanza sciolta invece Ana Brzan che vince facile su Maria Grazia Lucchetti. Infine, ritorno in campo io opposta alla Marcocchi; non nascondo di avere avuto molteplici difficoltà, alleviate grazie al contributo delle due amiche/coach che dalla panchina le hanno tentate tutte per indirizzarmi verso una sudata vittoria al quinto set. Segue il match con il Clementina dove comincia nuovamente la Di Meo, impeccabile anche stavolta nel non lasciare alcuno spazio a Beatrice Bersano.
Ana prosegue la striscia positiva senza alcun problema nei confronti di Margherita Pierella. Quando arriva il mio turno sento di essere molto più tonica e il tavolo lo conferma grazie al 3-0 inflitto a Maryuri Catozzi. La ciliegina sulla torta arriva dalla capitana Marialucia che non lascia scampo a De Luca.
È ovvio che una squadra come la nostra in un campionato come la B goda dei favori del pronostico, ma non ci culleremo sugli allori, in attesa dell’ultimo incontro fra due settimane. Ringrazio la Di Meo per l’indispensabile supporto morale e tecnico. Un saluto anche alla nostra compagna Martina Mura che per questioni di “staffette” del collettivo ha preferito partecipare al prossimo impegno”.