Da oggi Stellantis propone ai 55.000 dipendenti dei suoi stabilimenti italiani “Think Healthy”, un percorso di formazione online in collaborazione con il progetto MenoPerPiù: tra gli obiettivi, promuovere un’alimentazione più vegetale e aumentare la consapevolezza sul rapporto tra cibo, salute e sostenibilità ambientale.
“Think Healthy”: il programma
Il programma è composto da sei videopillole, fruibili gratuitamente attraverso l’intranet aziendale, con lezioni, spunti e strumenti pratici per adottare un’alimentazione più sana, preventiva nei confronti delle principali patologie non trasmissibili e in grado anche di ridurre sia le emissioni di CO2 che lo sfruttamento delle risorse terrestri. L’iniziativa è nata per venire incontro alle esigenze dei lavoratori che, dovendo rinunciare a mensa e ristoranti aziendali, hanno iniziato a prepararsi il pasto ogni giorno, cambiando le proprie abitudini.
Valentina Taglietti, Food Policy Manager di MenoPerPiù, commenta:
“Il cibo che scegliamo di portare in tavola impatta sulla nostra salute e sulla stabilità degli ecosistemi terrestri nel breve, nel medio e nel lungo termine. Per questo motivo, gli scienziati continuano a sollecitare un cambio urgente di rotta: più verdure e legumi nel nostro piatto e meno derivati animali, come vuole la tradizione mediterranea. Con le nostre lezioni si acquisiscono tutti gli strumenti per scegliere e mangiare in modo consapevole”.
Secondo la comunità scientifica internazionale, l’adozione di un’alimentazione prevalentemente a base vegetale contribuirebbe a limitare l’aumento della temperatura terrestre entro i limiti previsti dall’Accordo di Parigi.
MenoPerPiù vuole quindi essere non solo un ponte tra l’Agenda 2030 e la concretezza di azioni mirate, ma anche tra l’azienda e il benessere dei suoi lavoratori.
Al progetto, lanciato a novembre 2020, hanno aderito altre importanti imprese come Save The Duck, EuroCompany, WAMI, Talent Garden e Dante Labs.
MenoPerPiù è un progetto gratuito di Essere Animali volto a ridurre l’impatto ambientale della ristorazione collettiva. Lavora con aziende e mense aziendali per sostituire il 20% dei secondi piatti con alternative a base di legumi, più sane e sostenibili.