La Giunta comunale di Oristano, su proposta degli Assessori ai Servizi sociali e Lavori pubblici Carmen Murru e Francesco Pinna, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica da 330 mila euro per la ristrutturazione del Centro di Aggregazione Sociale (CAS) di Torangius.
Approvato il progetto di ristrutturazione del CAS
“Il progetto rientra nel complesso di interventi della Programmazione territoriale dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis e del Comune di Oristano – spiega il Sindaco Andrea Lutzu. – L’intervento di ristrutturazione del Centro d’Aggregazione Sociale (CAS) di Torangius verrà realizzato grazie al finanziamento Regionale proveniente dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 che, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, è lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. Il soggetto attuatore del Fondo è l’Unione di Comuni del Sinis Terra dei Giganti e l’intervento punta alla rifunzionalizzazione dei locali e degli spazi esterni della Ludoteca di Torangius e interconnessione dell’area con la rete ciclabile comunale e regionale, che attraversa Oristano nel quartiere di Torangius”.
“Il progetto di fattibilità tecnico-economica ha come obiettivo la sistemazione della copertura dei locali del Centro di Aggregazione Sociale di Torangius, attualmente inutilizzati a causa dell’avanzato stato di degrado legato alle infiltrazioni di acqua piovana – aggiungono gli Assessori Carmen Murru e Francesco Pinna. – Si prevede il rifacimento della copertura e del sistema di raccolta delle acque meteoriche”.
Il CAS Torangius
Il Centro d’Aggregazione Sociale di Torangius, costruito 20 anni fa e aperto nel 2005, sorge su un’area di 4250 metri quadrati. Il Centro d’Aggregazione Sociale è stato chiuso a marzo del 2017 a causa dei gravi problemi dovuti alle infiltrazioni di acqua piovana dovute alle pendenze inadeguate della copertura di una sala del piano terra ed al distaccamento di ampie porzioni del manto sintetico che riveste l’intera copertura dell’edificio.
“Il centro rappresenta un importante presidio socio-culturale del quartiere e puntiamo alla riapertura nei tempi più rapidi possibili per restituirlo alla fruizione dei cittadini – osserva l’Assessore ai Servizi sociali Carmen Murru. – I CAS della città sono la sede di riferimento e d’incontro per molti cittadini. Al loro interno vengono promosse iniziative e attività educative, formative, di aggregazione culturale, ricreativa, di orientamento e di informazione, di discussione pubblica su tematiche rilevanti per la comunità”.
“Il progetto prevede il rifacimento della copertura e del sistema di raccolta delle acque meteoriche, che rappresentano allo stato attuale l’elemento di maggior criticità – sottolinea l’Assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna. – Il rifacimento del manto di copertura comporterà la sostituzione dell’attuale strato di protezione in pvc, ormai irrimediabilmente danneggiato, ma sarà anche l’occasione per adeguare l’intero pacchetto di copertura, in funzione di un miglior isolamento termo-acustico e dell’utilizzo di sistemi che migliorano la durabilità e le manutenzioni, senza trascurare di migliorare l’aspetto architettonico complessivo dell’edificio. Particolare attenzione verrà riservata alla copertura della sala polifunzionale, che presenta uno stato di degrado maggiore a causa del ristagno dell’acqua sulla superficie esterna”.