Mozione di Roberto Li Gioi (M5S): L’emergenza covid ha aggravato la situazione”.
“Dopo la presentazione di diversi atti da parte dei consiglieri regionali, il 17 dicembre scorso, durante un meeting virtuale al quale hanno partecipato l’Assessore alla Sanità, i rappresentanti dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e di Senior Italia FederAnziani, si è finalmente deciso di avviare un tavolo di confronto sull’oncologia con l’obiettivo di porre le basi per la realizzazione della Rete oncologica e del Registro Tumori della Regione Sardegna, attesi ormai da anni.
Infatti – spiega il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi – nonostante la formale istituzione del Registro tumori della Sardegna risalga al novembre 2012, ancora oggi nella nostra regione, a differenza di tante altre Regioni d’Italia, l’attività oncologica si concentra in gran parte all’Ospedale Oncologico Businco di Cagliari e la Rete oncologica sarda non è stata mai realizzata.
Di conseguenza sono numerosi e gravi i disagi patiti dai pazienti, costretti a spostarsi per poter accedere a visite, esami, terapie, e talvolta anche a interventi chirurgici salvavita”.
“La pandemia da Covid –osserva ancora il consigliere regionale – ha inoltre fatto emergere chiaramente l’urgenza di un provvedimento che consentirebbe una diffusione capillare dell’assistenza”.
Così il consigliere pentastellato ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e l’assessore alla Sanità Nieddu a dare seguito alla decisione resa pubblica il 17 dicembre scorso di avviare un tavolo di confronto sull’oncologia garantendo l’immediata attivazione e la piena operatività della Rete oncologica regionale e del Registro Tumori della Regione Sardegna e ad istituire un Registro regionale dei tumori infantili e dell’adolescenza.
“L’istituzione di un Registro regionale specializzato per i tumori infantili e dell’adolescenza – sottolinea l’esponente pentastellato – è fondamentale per disporre dei dati e delle informazioni necessarie a definire percorsi assistenziali e protocolli terapeutici specifici per i piccoli pazienti. Ricordiamo il Ministero della Salute ha recentemente reso noto che in Italia ogni anno si ammalano di tumore circa 1.500 bambini nella fascia di età 0-14 anni e 900 adolescenti, e purtroppo, i tumori infantili hanno cause quasi sempre sconosciute, e rendono per questo motivo impossibile prevenirli bensì fondamentale investire sulle terapie e sull’assistenza.
I registri per i tumori pediatrici rivestono un ruolo specifico volto oltre che alla comprensione del fenomeno in termini epidemiologici anche al miglioramento dell’offerta assistenziale sia in termini organizzativi che strettamente clinici”.
“Tali registri rappresentano uno strumento insostituibile – conclude Li Gioi – che ci consentiranno di ricavare informazioni utili a migliorare il livello di assistenza, aumentando così il tasso di sopravvivenza e migliorando la qualità della vita dei piccoli pazienti. Ed è questo il nostro obiettivo”.