Verifica fiscale della GDF: perché rischiare?
A breve (probabilmente tra giugno e settembre) inizierà una attività di verifica da parte della GDF in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nell’ambito di un programma sollecitato dall’Europa (https://quifinanza.it/fisco-tasse/video/fisco-agenzia-entrate-controlli/470183/).
Prevenire è sempre meglio che curare. A tal fine, lo Studio Legale Annino propone un parere pro veritate sull’esito di una simulazione di verifica fiscale da effettuarsi sugli ultimi 2 anni e sull’anno in corso.
Tale attività è finalizzata ad evidenziare eventuali criticità ed operazioni indice di possibili S.O.S. (segnalazioni di operazioni sospette) che potrebbero, in caso di verifica della GDF, comportare sanzioni amministrative e/o contestazioni penali e, nei casi più gravi, il sequestro di beni e/o dei conti correnti della Società.
Perché rischiare l’effetto domino?
La prima contestazione degli addebiti alla conclusione della verifica fiscale, non costituisce accertamento definitivo ma comprende tutte le violazioni riscontrate, anche quelle dubitative, rimettendo agli accertatori successivi l’onere di valutare tali comportamenti che vengono definiti anche dopo molti anni. Tuttavia, tali contestazioni possono essere oggetto di segnalazione alla Procura della Repubblica con l’iscrizione nel registro degli indagati dei responsabili della società e, qualora previsto, con l’adozione di sequestri preventivi per equivalente e con tutte le conseguenze del caso (compreso il rischio mediatico).
Basti pensare alla Banca che anticipi pagamenti fatture a società clienti e si veda notificare un sequestro preventivo e/o altro atto Erariale nei confronti del proprio cliente.
Come si comporterà?
Per prima cosa chiederebbe il rientro del fido e/o di non anticipare i pagamenti fatture. Con effetto domino sulla tenuta dei conti della società. Un caso emblematico può essere quello di una società che ha come cliente la Pubblica Amministrazione che paga con tempi lunghissimi e solo dopo l’esibizione, tra l’altro, del DURC. In assenza di liquidità, la società non più in grado di versare i contributi e, dunque, di richiedere il DURC, si troverebbe nella condizione di non poter riscuotere i propri crediti.
Come possiamo proteggere il patrimonio e gli organi sociali?
Il parere proposto a seguito della verifica ha pertanto la finalità di sanare eventuali “incongruenze” nella contabilità, sia dovute ad errori che a prassi sbagliate o al mancato recepimento di modifiche legislative.
Attività che da un lato protegge il patrimonio sociale da sanzioni e/o sequestri e, dall’altro, protegge l’amministratore/legale rappresentante da possibili contestazioni penali.
Qual è il costo del parere?
Innanzitutto, bisognerebbe fare una analisi dei costi-benefici e chiedersi: quanto vale una verifica fiscale operata dalla GFD senza alcuna contestazione ma anzi che evidenzi una sana ed onesta gestione societaria?
Il costo è comunque determinato dalle dimensioni della Società da valutarsi sulla base degli ultimi 2 bilanci con note integrative e dichiarazioni dei redditi. Esaminato il carteggio, sarà formulato un preventivo di spesa, il cui importo – indicativamente compreso nella forbice 6-10 mila euro, salvo particolari situazioni di maggior complessità – andrà versato mediante bonifico bancario, al quale seguirà fattura.
In caso di non accettazione del preventivo, nessun importo andrà corrisposto per l’esame del carteggio. Pertanto, la non accettazione del preventivo non comporterà alcun costo.
Qual è il tempo stimato del parere?
30 gg. dalla messa a disposizione della documentazione. Il termine di consegna dell’elaborato è comunque indicato nel preventivo di spesa. Il parere pro veritate verrà spedito in busta chiusa e posta riservata all’amministratore o secondo le indicazioni del Cliente.
Occorre un appuntamento?
Salvo particolari esigenze ed in considerazione della situazione sanitaria attuale, ogni adempimento avviene on line. La documentazione e l’attività di verifica sarà coperta dalla massima riservatezza nell’ambito del rapporto fiduciario del conferimento di incarico allo Studio Legale Annino.
Lo Studio offre inoltre assistenza per l’esame di eventuali verbali di accertamento e contestazione della GDF, per pareri e/o ricorsi alla Commissione tributaria e per la difesa in ambito penale.
Per qualsiasi ulteriore informazione potete contattare lo Studio al numero 06.91932499 (dal lunedì al giovedì dalle 16 alle 19,30) oppure inviare mail: [email protected]
Indicare nome, cognome, dati Società e contatto telefonico.
(Non sarà dato seguito alle comunicazioni anonime o con dati incompleti).
Maggiori informazioni su: avvocatoannino.it