Violazione dei diritti umani, una pandemia per la quale non c’è il vaccino
“Le emergenze sociali, le vecchie e nuove povertà, disuguaglianze e discriminazioni, la mancanza di lavoro che crea sempre più precariato e incertezza nel futuro, l’aumento della violenza sulle donne e all’interno delle mura domestiche, l’usura che sta minando l’economia reale che favorisce l’ingresso nell’economia legale della malavita organizzata, la speculazione e la distruzione del patrimonio naturale, il forte aumento di episodi di razzismo da parte di gruppi estremisti, le dittature che stanno dimostrando tutta la loro forza sopprimendo qualsiasi forma di libertà in nome dell'”ordine pubblico, infine, l’incapacità di garantire equità nella campagna vaccinale contro il Covid a livello globale, sono le evidenze di quanto i diritti umani siano ormai relegati all’ultimo posto nelle agende dei grandi che stanno determinando le sorti del mondo”.
È la denuncia fatta dal Segretario Generale all’apertura del 46esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui Diritti Umani tenutosi a Ginevra.
Non crediamo che per il fatto che certi gravi episodi non siano esplosi anche nella nostra realtà immediata e non facciano parte delle cronache regionali, non ci riguardino da vicino direttamente o indirettamente. Anche nelle nostre città e paesi, sacche di povertà sempre più diffuse e la mancanza del rispetto dei diritti fondamentali, stanno minando quella pace sociale indispensabile per una civile convivenza.
La priorità della tutela della salute pubblica, peraltro indispensabile per uscire da questa emergenza, non deve escludere la tutela e il rispetto dei Diritti Fondamentali dell’Uomo.
Chiudere gli occhi davanti a questa realtà è un vero crimine contro l’umanità. Significa fare gli struzzi che nascondono la testa sotto la sabbia sperando che non succeda niente di grave e che prima o poi passerà, come tante altre pandemie nella storia.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. I volontari della Chiesa di Scientology e di Uniti per i Diritti Umani denunciano questo stato di cose e sono convinti che l’unico vaccino per uscire da questa emergenza sia proprio quello di garantire i diritti di tutti, e lo hanno fatto nelle strade e negozi di Sestu nella giornata di lunedì 22 e a Sanluri martedì 23 informando i cittadini sull’esistenza della Dichiarazione Universale, perché sarà con la conoscenza dei propri e degli altrui diritti che si potranno creare le condizioni per far nascere da questo disastro economico e sociale, una nuova società più giusta e solidale.
Info sulle iniziative e i materiali sui Diritti umani: www.unitiperidirittiumani.it