Air Italy: la Regione ha in mano un nuovo progetto di compagnia aerea regionale
“Lunedì 3 maggio, gli ex lavoratori di Air Italy, accompagnati da tutte le rappresentanze sindacali, si ritroveranno davanti a Villa Devoto, sede degli Uffici della Presidenza della Regione, dove hanno organizzato una manifestazione pacifica con la speranza di poter ottenere risposte alle tante richieste avanzate alla Regione e finora rimaste inascoltate.
A questo proposito, sul silenzio della Regione e sull’assenza di prospettive future per i lavoratori della compagnia in liquidazione, sono venuto a conoscenza dell’esistenza di un progetto definitivo di compagnia aerea regionale che riguarda i tre aeroporti sardi, di Cagliari, Olbia e Alghero e che si dovrà occupare di gestire la CT1 e una tratta della CT2 (Cagliari- Bologna)”.
Un progetto nato nella prima fase della pandemia – spiega il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi – per il quale la SFIRS avrebbe già rilasciato un’autorizzazione di massima a procedere”.
“Quindi, stando a quanto ho potuto apprendere, la Regione ha già in mano un progetto di compagnia aerea sarda che potrebbe far ben sperare i tanti lavoratori a rischio disoccupazione, pertanto chiedo al Governatore perché questa notizia sia tuttora secretata. Se la Regione ha la possibilità di risolvere questa vertenza che coinvolge oltre 500 lavoratori della base olbiese di Air Italy, perché tacere? Quali sono le ragioni politiche che impediscono la sua diffusione?”
Con questi interrogativi il consigliere pentastellato, vice presidente della Commissione Trasporti, chiede al Presidente Solinas delucidazioni in merito alla costituzione di una nuova compagnia aerea sarda.
“Mercoledì scorso ho accompagnato i lavoratori a Roma all’incontro con la Viceministra Alessandra Todde, la quale, dimostrando grande disponibilità ha assicurato loro di essere già al lavoro per l’ottenimento della proroga della cassa integrazione sino a fine anno. Ovviamente, oltre questa soluzione- tampone che consentirà ai lavoratori di superare questo momento di crisi economica con più serenità, attendiamo risposte dalla Regione Sardegna, finora rimasta inspiegabilmente in silenzio”.