Il campano Rosario Santanastasio è stato riconfermato Presidente Nazionale di Archeoclub d’Italia con il 94% dei consensi. Nato a Napoli 51 anni fa, Rosario Santanastasio è geologo, esperto di Geoarcheologia avendo sviluppato studi, ricerche e pubblicazioni nel settore con gruppi di lavoro coadiuvati da Università e Soprintendenze in ambiente emerso e sommerso.
Santanastasio ha acquisito una rilevante esperienza nel settore subacqueo e partecipato a campagne di rilievo nel settore geologico e archeologico con enti di ricerca.
“Rilancio Italia, censimento dell’antico sistema di Acquedotti Romani, restauri dei beni culturali, progetti di grande promozione dell’Italia – ha commentato a caldo Rosario Santanastasio – e per l’Italia saranno gli obiettivi principali della mia presidenza. Archeoclub d’Italia oggi conta 150 sedi e ben 5500 soci su tutto il territorio nazionale.
Il nostro Paese è culla di una cultura universale ed ha bellezze lungo versanti di Montagna, nei fiumi, nei laghi, lungo i 7500 Km di coste, nelle città, nei piccoli borghi. L’Italia è l’Italia! Ora vogliamo e dobbiamo collaborare con i Ministeri, le Soprintendenze per valorizzare al meglio il nostro territorio nazionale. Anche per questo motivo siamo convinti sostenitori della candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua”.
Presidente onorario il padre cofondatore di Archeoclub d’Italia nazionale, Giulio De Collibus, abruzzese, Presidente di Archeoclub d’Italia di Pescara.
Ma ecco la squadra di Archeoclub d’Italia: Flora Fortunata Rizzo, anni 64 anni, palermitana, Presidente della sede locale di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia, da lei fondata nel 1995 è stata riconfermata Vice – Presidente Nazionale.
La prof.ssa Rizzo, dopo aver completato gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1979 e aver conseguito l’abilitazione alla docenza, ha insegnato materie artistiche e storico-artistiche nella Formazione professionale e successivamente, nell’ambito di questa, ha ricoperto la funzione di Responsabile della valutazione dei processi formativi. Dal 2004 al 2007, e dal 2014 al 2015, è stata componente del Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Culturale – Museo Mandralisca” di Cefalù ricoprendo anche la carica di Vice Presidente.
Tesoriere di Archeoclub d’Italia nazionale è stato nominato Domenico Palumbo, campano, si occupa di Italian Studies al Sant’Anna Institute di Sorrento, presso cui tiene corsi di Lingua Italiana e Letteratura Italiana.
È panelist abituale nei convegni dell’AAIS (American Association of Italian Studies), AATI (American Association of Teachers of Italian), CAIS (Canadian Association for Italian Studies) e MSA (Mediterranean Studies Association). Si occupa di Dante e di didattica della letteratura. Tra le sue ultime pubblicazioni: La Divina Commedia per stranieri (Edilingua, 2020). Socio dell’Archeoclub sede di Massa Lubrense, ricopre la carica di vicepresidente; si è occupato di Tasso, di Pulcarelli e di Folengo. È il direttore di BookSophia, Festival della Classicità che si tiene ogni anno a Massa Lubrense.
Segretario Generale di Archeoclub d’Italia Nazionale è Pietro Antonio Cirigliano, lucano, già funzionario statale, laureato in Beni Culturali, specializzato in Topografia Antica e Archeologia sperimentale ricostruttiva, dal 2006 è Presidente della sede comprensoriale della “Siritide” ove ha ideato e gestito il più grande impianto di archeologia sperimentale d’Italia l’Archeoparco di Andriace di Montalbano Jonico (MT).
Nel Consiglio Direttivo sono stati eletti: Innocente Cataldi, 42 anni, nato a Bari.
Diplomato presso il Collegio Navale “Francesco Morosini” di Venezia e Laureato in Giurisprudenza presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Avvocato Cassazionista del Foro di Bari. Si occupa di Diritto Civile e Diritto Amministrativo. Cataldi è socio Archeoclub della Sede di Gravina in Puglia dagli anni 90, di cui è stato Presidente per circa 12 anni, ricoprendo attualmente la carica di Consigliere nel Direttivo Locale.
Già componente del Collegio dei Probiviri di Archeoclub d’Italia Nazionale nelle ultime due consigliature.
Nel Consiglio Direttivo l’architetto siciliano Francesco Finocchiaro, catanese di anni 56.
Architetto e docente di storia dell’arte. Dottore di ricerca in progetto architettonico e analisi urbana. Già docente a contratto presso la facoltà di architettura di Siracusa. Attualmente docente di storia dell’arte al Liceo De Sanctis di Paternò: Presidente della sede Archeoclub d’Italia, Hybla Major di Paternò e Consigliere Nazionale, già responsabile nazionale del Dipartimento Architettura e Paesaggio dell’Archeoclub d’Italia.
Vincitore del premio “G.B. Vaccarini” 2008 per un’opera di architettura e del premio Inarch/ance 2014 in Sicilia sezione restauro.
Ha partecipato a mostre, convegni e workshop internazionali sui temi del progetto di architettura urbana e sulla costruzione del paesaggio culturale in Sicilia, Roma, Milano e Madrid.
Più volte vincitore di concorsi di progettazione di architettura per la realizzazione di chiese parrocchiali per conto della CEI e delle Diocesi. Coordinatore e ideatore dei workshop internazionali “Simeto Landscape” e “Aretè/abitare le rovine”, co-fondatore/redattore della rivista d’architettura URUK e del laboratorio di ricerca indipendente, Officina 21.
Alterna alle attività di progettista e di docente, quelle di editorialista, scrittore e grafico, impegnato tra l’altro nella diffusione della cultura etica dell’architettura e della sua qualità.
Esplora gli innumerevoli paesaggi dell’arte: dalla poesia al giornalismo, dall’architettura alla grafica, dalla comunicazione alle strategie urbane. Filosofo dell’abitare, convinto sostenitore del futurismo e che l’innovazione ha le sue radici nella memoria.
Nel Consiglio Direttivo Nazionale il siciliano Claudio Lo Monaco, architetto.
Iscritto all’ordine di Roma e provincia, laureato con lode all’Università La Sapienza di Roma con Tesi di Laurea in Disegno e Rilievo e Storia dell’Architettura.
Ha frequentato il Master II Livello in Architettura ed Arte per la Liturgia presso Università Pontificia di Sant’Anselmo in Roma. Ha svolto attività di ricerca presso Università La Sapienza di Roma ed è primo autore e coautore di pubblicazioni scientifiche.
Ha partecipato come speaker a diverse conferenze. Ha svolto attività didattica presso l’Università La Sapienza di Roma. Ambiti di prevalente interesse professionale sono il Restauro e la conservazione, Rilievi geometrici, strutturali e dei dissesti, Diagnostica strutturale, Promozione e valorizzazione dei Beni Culturali.
Svolge attività di diagnosta strutturale degli edifici come il Sacro Convento di Assisi, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Galleria Borghese.
Componente del direttivo della sede di Formello (RM) di Archeoclub d’Italia, è consigliere nazionale dal 2016 ed è stato coordinatore regionale Lazio e delegato nazionale per i Beni Ecclesiastici e Liturgici.
Attualmente svolge attività di studio sui beni colturali materiali e immateriali del Val di Noto ed in particolare della città di Caltagirone. E’ componente del gruppo di lavoro della Rinascenza della città ernica di Ferentino.
Eletti consiglieri nazionali: Acone Maria Rita – Abruzzo, Boccalaro Federico – Lazio, Crisci Antonio – Campania, Di Cecio Francesco – Campania, Fazzini Gerolamo – Veneto, Giannoni Roberto – Marche, Grassetti Chiara – Marche, Iacovelli Michele – Puglia, Liuzzo Gargano Giuseppina – Sicilia, Pansera Mariada – Sicilia, Stellino Antonina – Sicilia, Valente Francesco – Molise, Valentini Giuseppe – Abruzzo, Zazzeri Simona – Toscana
Eletti COORDINATORI REGIONALI: Ribezzo Antonio – Regione Lazio, Martucci Michele – Regione Campania, Silvia Squadrone – Regione Marche, Salvatore Pippo Cosentino – Regione Sicilia, Vincenzo Fundone – Regione Basilicata, Alessandro Bencivenga – Regione Abruzzo, Sabino Silvestri – Regione Puglia
Nominato anche il Collegio dei Probiviri: PRESIDENTE dott.ssa Trovato Morabito, VICE PRESIDENTE prof.ssa Tempesta Rosanna, COMPONENTE EFFETTIVO ing. Canali Giorgio, COMPONENTE SUPPLENTE dott. Greco Antonino, COMPONENTE SUPPLENTE arch. Martorelli Claudio.