Attività di controllo sulla filiera della pesca
23 mila euro di sanzioni, 1 rete a strascico e 50 kg di prodotti ittici sequestrati, una denuncia penale e applicazione di punti di penalità al Comandante di un motopesca: questo il bilancio dell’attività di controllo sulla filiera ittica che ha visto nel corso di questo mese i militari della Direzione di Cagliari, al comando del Direttore Marittimo Capitano di Vascello (CP) Mario VALENTE, impegnati nei controlli a terra e a mare in un ambito di giurisdizione esteso per oltre 900 km di costa.
Nel corso dell’attività operativa, sono stati sequestrati prodotti ittici non tracciati presso il mercato cittadino e per superamento della data di scadenza presso un grossista locale. La mancanza di tracciabilità è stata riscontrata anche in altri punti vendita dove, oltre ad alcune sanzioni amministrative, è stato eseguito anche il sequestro di 4 esemplari di aragosta. Il pregiato crostaceo, infatti, era esposto per la vendita pur in assenza di qualsiasi certificazione che ne garantisse la regolare provenienza, motivo per cui non è stato possibile effettuare la donazione in beneficenza del prodotto che, per obbligo di legge, sarà distrutto a spese del contravventore.
Intensa anche l’attività di controllo effettuata dalle motovedette della Guardia Costiera, finalizzata al rispetto delle norme in materia di pesca e di sicurezza per evitare che unità non sottoposte alle ispezioni periodiche obbligatorie possano prendere il mare mettendo a repentaglio la vita dei marittimi.
Infatti, nel corso dell’attività, una motovedetta ha intercettato un peschereccio a strascico in attività di pesca con sistema di registrazione delle catture spento e con i documenti di sicurezza scaduti. Pertanto, a seguito dell’ispezione approfondita effettuata in porto dai militari del 13° Centro di Controllo Area Pesca e del Servizio Sicurezza della Navigazione di Cagliari, si è proceduto al sequestro della rete, alla comminazione della sanzione di 2.000 euro, oltre all’assegnazione di 3 punti di penalità al titolare della Licenza di pesca e al comandante dell’unità (tale sistema prevede la sospensione per 3 mesi della licenza di pesca e del titolo professionale del comandante al raggiungimento di 18 punti). Per i certificati di sicurezza scaduti, invece, è stata inoltrata apposita informativa alla Procura della Repubblica di Cagliari per la violazione del Codice della Navigazione.
La Guardia Costiera continuerà la propria attività di controllo sulla filiera della pesca sia a terra che a mare, al fine di assicurare il rispetto delle norme relative alla cattura ed alla distribuzione delle specie ittiche e, quindi, garantendo la costante tutela del consumatore, della fauna marina, dell’ambiente e di tutti i pescatori e commercianti del settore ittico che lavorano nel rispetto delle norme vigenti.
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