Castelsardo, Eart Day con gli alunni delle primarie.
Eart Day. L’amministrazione comunale, pur con tutte le restrizioni dovute alla pandemia in corso, si è recata simbolicamente, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado per celebrare, con i più giovani l’Earth day, la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta che si ripete ormai da 51 anni, nata per sensibilizzare l’umanità agli obiettivi comuni della maggior tutela e salvaguardia del pianeta.L’idea del tema di quest’anno, a Castelsardo, è partita dagli alunni della primaria che hanno scritto, di proprio pugno, una lettera al primo cittadino Antonio Maria Capula sollecitando il posizionamento di contenitori più adeguati per la raccolta differenziata.
“Per migliorare non solo la raccolta differenziata, ma anche per rendere più bello l’ambiente scolastico – si legge nella missiva – l’idea è quella di avere in dotazione, in ciascuna delle nostre aule, dei contenitori utili per la raccolta del materiale di scarto. Al momento abbiamo solo dei cestini getta carta o delle vecchie scatole di cartone”.
L’invito è stato immediatamente accolto dagli amministratori che, nel rispetto delle norme anti Covid, si sono personalmente recati nelle scuole per consegnare ai ragazzi dei nuovi accattivanti contenitori per la raccolta differenziata, con una grafica accattivante, appositamente studiata per le scuole.
L’iniziativa rientra anche nell’ambito della campagna di educazione ambientale rivolta agli alunni e svolta in collaborazione con la ditta Econova che si occupa della raccolta dei rifiuti e si inserisce perfettamente anche nel progetto che, sia la scuola primaria che la scuola secondaria stanno portando avanti con i giovani studenti, con l’obiettivo di far conoscere e capire la raccolta differenziata nel Comune di Castelsardo, il giusto riciclo dei rifiuti e cosa diventano nel loro percorso sino a diventare una risorsa.
“L’educazione ambientale è uno dei punti di forza di questa amministrazione – sottolinea il sindaco Capula – Lo stimolo per il rispetto della nostra madre terra, che ci arriva con una semplice lettera dai bambini della scuola primaria, ci riempie di orgoglio dandoci la forza per continuare a fare di più”.
Il Comune di Castelsardo, per la prima volta nel 2020 ha infatti superato la percentuale annua del 75% di raccolta differenziata nonostante l’abbondante conferimento dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), costituiti principalmente da materiale composito non riciclabile, che non si possono quindi differenziare. “Molto si può e si deve ancora fare – conclude il vice sindaco ed assessore alle politiche ambientali Roberto Fiori – perché è pur vero che continuiamo a produrre ancora troppo indifferenziato con importanti e conseguenti costi ambientali ed economici”.