Comparto del wedding sardo in ginocchio
“Matrimoni posticipati, cerimonie annullate, festeggiamenti rinviati. Non si contano gli eventi programmati che, a causa della pandemia, nel 2020 sono stati rimandati, e che purtroppo vengono annullati ancora oggi alle porte di maggio 2021. È il secondo anno nero per il comparto del wedding sardo, tra i più colpiti dalla crisi economica legata all’emergenza sanitaria, che, stando alle stime degli studi di settore, nell’ultimo anno ha perso il 90% del fatturato. Perdite drammatiche che hanno portato buona parte delle aziende a rischiare la chiusura.
Per riacquistare un barlume di speranza, i lavoratori e gli operatori del comparto del wedding hanno necessità di risposte, in particolare devono poter sapere a quali misure di sostegno economico potranno accedere nell’immediato futuro. L’incertezza per quanto riguarda la ripresa delle celebrazioni giustifica ampiamente i timori di questi lavoratori che non possiamo assolutamente abbandonare”.
Così la consigliera regionale del M5S, Desirè Manca, ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore regionale competente in materia per sapere quale sia l’ammontare della quota di finanziamento riservata alla Regione Sardegna sulla base della proposta formulata dalle Regioni in sede di auto-coordinamento in relazione al decreto legge 22 Marzo 2021, n.41 (Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19).
“L’articolo 26 del Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica precisa che per l’anno 2021 è istituito un Fondo di 200 milioni di euro da ripartire tra le Regioni, e destinato al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall’emergenza, incluse quelle operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati”.
“Il riparto del fondo fra le Regioni e le Province autonome – sottolinea Desirè Manca – è effettuato sulla base della proposta formulata dalle Regioni in sede di auto-coordinamento, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Pertanto chiedo al Presidente Solinas di attivarsi con urgenza affinché la Regione Sardegna possa avere accesso a queste preziose risorse che rappresentano l’unica speranza per moltissime famiglie di cittadini sardi”.