Consorzi di bonifica, la richiesta di SIFUS CONFALI
“Per una corretta erogazione idrica nelle campagne, da parte dei Consorzi di Bonifica, i lavoratori – manovratori, saldatori, tecnici, impiantisti di ogni genere che si trovano tra i 151isti, 101isti e 78isti – vanno assunti tutti assieme, per garantire una efficiente manutenzione e per salvare l’irrigazione”.
A sostenerlo è il segretario nazionale del SIFUS CONFALI per i “Consorzi di Bonifica“, Ernesto Abate, il quale ne spiega le ragioni:
“Considerato il dato oggettivo inequivocabile della carenza idrica e irrigua con la quale deve fare i conti la Sicilia, il SIFUS CONFALI evidenzia quanto possa diventare deleteria la scelta di dover assumere nei Consorzi di Bonifica il personale dipendente ancora a tempo determinato, secondo le modalità già prestabilite antecedentemente all’approvazione della recentissima legge sul “turnover” appena approvato che invece potrà produrre gli attesi benefici del rimpinguamento delle piante organiche, già nel corso di questa stagione irrigua. Ed è proprio rispetto al criterio di assunzione del personale a tempo determinato –sottolinea il segretario nazionale del SIFUS CONFALI per i “Consorzi di Bonifica”- che si sta delineando in questi giorni quanto sia necessario intervenire tempestivamente nelle attività manutentorie, affinché si possano ridurre gli effetti colabrodo delle reti di distribuzione, per l’avvio e la gestione della stagione irrigatoria 2021.
Infatti, rispetto alla carenza idrica e alla necessità di intervenire cautelativamente, ma soprattutto per la corretta funzionalità dei Consorzi e dei servizi resi agli agricoltori siciliani, i lavoratori tutti – manovratori, saldatori, tecnici, impiantisti di ogni genere che si trovano tra i 151isti, 101isti e 78isti – vanno assunti tutti assieme, per garantire una manutenzione tempestiva ed efficiente, allo scopo di garantire e salvare l’irrigazione.
Anche perché – aggiunge Ernesto Abate – questa decisione eviterebbe che le esigue risorse idriche e irrigue possano rischiare nuovamente di disperdesi nell’ambiente per il 50% dell’erogazione idrica. Occorre, quindi, coraggio e linearità e la chiediamo, come sempre in questi casi, all’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, ai Commissari straordinari Antonio Garofalo e Francesco Nicodemo, ai direttori generali Giovanni Tomasino e Giuseppe Barbagallo.
Dal canto nostro, come SIFUS CONFALI – conclude il segretario nazionale “Consorzi di Bonifica”, Ernesto Abate – continueremo a lottare, prendendo le distanze da questo atteggiamento che siamo convinti non garantirà un buon servizio di irrigazione all’utenza consortile”.
Il Segretario Generale del sindacato nazionale SIFUS CONFALI, Maurizio Grosso:
“Le necessarie risorse economiche consentiranno di fatto il riempimento del 50% delle piante organiche, attribuendo nel contempo il diritto per 1.000 lavoratori stagionali di passare nel contingente a tempo indeterminato dei Consorzi di Bonifica, con un risultato per niente scontato ma che suffraga, con il cosiddetto ‘turnover’, il diritto di trasformazione del loro contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Il provvidenziale beneficio è esteso al 50% dei posti di lavoro che si sono resi vacanti in questi 26 anni di ‘vacatio legis’, per la quale si è perfino perso il contributo professionale di 411 operai specializzati. Inoltre, sarà possibile ottenere la trasformazione per 205 lavoratori e lo scorrimento ai livelli occupazionali superiori, fino ad azzerare quelle fasce deboli che fino ad oggi hanno potuto offrire il loro contributo lavorativo solo per 4 mesi all’anno”.