Copagri offre l’aiuto delle imprese agricole contro il coronavirus, mettendole a disposizione per le attività di vaccinazione.
“La drammatica emergenza Coronavirus, se da un lato ha dimostrato in maniera inequivocabile l’imprescindibilità del lavoro dei produttori agricoli, dall’altro ha dato prova della triste evidenza secondo cui nessun settore produttivo può essere considerato totalmente immune dal contagio.
In questo senso anche l’agricoltura, pur se caratterizzata da un basso livello di rischio contagio, con una percentuale di infortuni segnalati pari a poco più dell’1% del totale, necessita di indicazioni chiare per ridurre al minimo i rischi”.
Lo sottolinea il presidente della Copagri, Franco Verrascina, annunciando l’adesione della Confederazione Produttori Agricoli al “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro“, promosso dal Governo e siglato dalle parti sociali.
“Tale importante intesa, che mira a contribuire alla rapida realizzazione della campagna vaccinale nazionale anche grazie al coinvolgimento della rete territoriale delle maggiori organizzazioni sindacali, va ad aggiungersi al Protocollo recante le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro, siglato il mese scorso sempre tra il Governo e le parti sociali e recentemente aggiornato”, ricorda il presidente.
“Il quadro delle indicazioni a disposizione delle aziende per la prevenzione e il contrasto del contagio si completa con il documento diramato dall’INAIL espressamente finalizzato alla protezione da Coronavirus per i lavoratori agricoli, con il quale è stato chiarito, fra l’altro, che nel mondo agricolo il rischio biologico è basso e i maggiori fattori da attenzionare sono la sanificazione delle macchine agricole, il rispetto della distanza interpersonale tra gli operatori, e tra questi ed altri soggetti, e l’utilizzo della mascherina nei casi in cui questa si renda necessaria”, aggiunge Verrascina.
“In ragione della gravità della situazione, i cui effetti sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti, mettiamo a completa disposizione tutte le nostre imprese agricole, che potranno aderire su base volontaria al Protocollo per la vaccinazione dei propri dipendenti, dando così un ulteriore e significativo apporto alla ripartenza di tutte le attività economiche del Paese.
Ribandendo l’invito a tutti i produttori agricoli ad attenersi strettamente alle disposizioni individuate dalle autorità competenti, ricordiamo loro che per qualunque necessità o chiarimento possono rivolgersi alle numerose sedi della Confederazione dislocate sull’intero territorio nazionale”, conclude il presidente della Copagri.