“A) Servono vaccini. Con un piano serio, non con le pagliacciate del passato pensate solo per i Tg. Il piano serio è quello del Generale Figliuolo, meno male che finalmente è arrivata una persona in gamba e determinata – prosegue il leader di Italia Viva -. La pagliacciata era la propaganda televisiva del camioncino con il vaccino seguito minuto per minuto ma contenente solo piccole dosi mentre gli altri paesi si rifornivano. Una logica da Grande Fratello, che ha imperversato per anni anche nella comunicazione istituzionale di questo Paese e che adesso – per fortuna – è sparita, se Dio vuole. Servono i vaccini, stanno arrivando, utile produrre in Italia, specie pensando che la sfida non si vincerà definitivamente domattina. Il vaccino è libertà con buona pace dei NoVax (molti meno del passato fortunatamente)”.
“B) Servono farmaci monoclonali. Lo dice da mesi il professor Rappuoli, lo ripetono in tanti. Ottima l’intervista del professor Bassetti di Genova. Servono farmaci. E la ricerca sui monoclonali sarà molto utile nei prossimi 20 anni, non solo contro il Coronavirus – dice ancora Renzi -.
C) Serve investire sulla sanità. Il piano di Italia Viva Sanità 2030 segna la vera svolta su questi temi. Come già accaduto per infrastrutture e Family Act – ma anche su Industria 4.0 o unioni civili – prima ci fanno i sorrisini dietro, poi ci danno ragione. Servono 30 miliardi subito sulla sanità, ci sono milioni di malati di altre patologie che stanno soffrendo i problemi di un sistema sanitario che è fisiologicamente ingolfato.
D) Serve una commissione di inchiesta per capire chi ha sbagliato in questo lungo anno sulle mascherine, sui ventilatori, sugli acquisiti dalla Cina. Da un anno dico che, finita l’emergenza, occorrerà fare chiarezza per rispetto verso le famiglie che hanno sofferto per il Covid – conclude Renzi -. Penso che nelle prossime settimane dovremo calendarizzare in Senato una discussione su questi temi. Ciò che sta emergendo da alcune coraggiose inchieste giornalistiche fa molto riflettere”.
(ITALPRESS).