Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito Democratico, analizza l’emergenza all’interno delle carceri sarde.
“La situazione delle carceri isolane è sempre più critica soprattutto a causa dell’alto numero di detenuti e della grave carenza di personale della Polizia penitenziaria.
Senza un intervento urgente si rischiano pesanti ripercussioni e problemi di sicurezza”.
“Non pensiamo soltanto ai diritti sociali e civili delle persone detenute nei penitenziari sardi, per cui ho già sollecitato la Regione affinché nomini il Garante dei diritti dei detenuti, previsto dalla legge regionale del 7 febbraio 2011 – spiega Deriu.
“Anche tra gli agenti di Polizia penitenziaria si riscontrano tanti disagi psicologici e fisici, dovuti in primo luogo alla sproporzione con l’elevato numero di carcerati”.
Una discrepanza che, secondo il consigliere dem, “rallenta le normali attività di osservazione e trattamento dei detenuti e incide negativamente sulla progettualità, a breve e lungo termine, vanificando il lavoro, l’impegno e la professionalità profusa da tutto il personale che opera all’interno degli istituti sardi”. Per questo motivo, l’esponente del PD chiede “di aumentare l’organico e di migliorare le condizioni di lavoro all’interno delle carceri isolane. C’è bisogno di più tutele per i dipendenti, al fine di rendere più umano il lavoro svolto da tutti i poliziotti penitenziari, garantendo così una gestione efficace della sicurezza del sistema di prevenzione pena”.
“Aumentare la presenza di personale che opera nelle carceri – conclude Deriu – significa migliorare la condizione sia dei detenuti che degli agenti di Polizia penitenziaria, con la possibilità di attivare percorsi di reinserimento sociale per i detenuti, evitando di rendere il carcere un luogo di mero contenimento e stigmatizzazione”.