Droga: la vera epidemia della quale si parla troppo poco
A distanza di poco più di un anno dall’inizio ufficiale della pandemia, problematiche vecchie quanto l’uomo stanno passando in secondo piano. Non fosse altro che per la nuova discussione parlamentare sulla liberalizzazione, la droga sembra un argomento andato in disuso, fatta eccezione per la gloria giustamente dovuta a quegli agenti che continuano ad intercettare carichi destinati ad arricchire i cimiteri e bagnare di lacrime i volti di madri e padri sconfitti.
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” disse il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Le vittime della stessa si contano in un numero ben maggiore rispetto alle più comuni malattie e forse è per questo che “illuminati parlamentari” auspicano la liberalizzazione della droga che da accesso a questo mondo. Eppure morti, incidenti, famiglie in crisi e “contatti indiretti”, si contano in numero ben maggiore rispetto a quanto provochino le malattie di cui maggiormente sentiamo parlare.
Mentre tutti tacciono di fronte a questo argomento, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, continuano nella loro attività di prevenzione all’uso di queste sostanze. Poiché non solo le città, ma anche i comuni più piccoli subiscono questa influenza negativa, la mattinata di mercoledì 7 aprile ha visto Sestu come centro nel quale i volontari hanno voluto che ci fosse questo tipo di informazione.
Tramite il coinvolgimento delle attività commerciali, i volontari hanno messo a disposizione dei cittadini i libretti “Scopri la Verità sulla Droga”. La conoscenza da consapevolezza, solo questa determina le corrette scelte. E’ vero che dobbiamo attenerci al libero arbitrio, ma solo con le informazioni corrette le decisioni saranno altrettanto corrette.