Lo ha detto Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, in audizione alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Questa azione – ha proseguito – si integra con il quadro di finanziamento per gli asili nido già approvato ed esistente presso il ministero dell’Interno che prevede un utilizzo con una cabina di regia presieduta dal dipartimento per le politiche della famiglia. Sono investimenti di 2,5 miliardi approvati nella legge di bilancio 2020 che comprendono costruzione e riqualificazione per asili nido, scuole dell’infanzia, centri polifunzionali di servizio alla famiglia, servizi innovativi di carattere educativo”.
“Il governo ha ben chiaro e si assume l’obiettivo – ha poi aggiunto – di porre la sfida di un’inversione di calo demografico e denatalità come uno degli assi strategici e, quindi, di riforma complessiva. Il Family act è una riforma sistemica che vuole rispondere a questo. Certamente l’assegno unico universale – ha affermato – è un passo importante, sono consapevole che sia uno strumento innovativo e storico ma certamente non è sufficiente” e, per Bonetti, dovrà essere “integrato dalla riforma”.
(ITALPRESS).