Sono le richieste che il Comitato di Distretto sanitario di Oristano avanza al Presidente della Regione Christian Solinas, all’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, al Commissario straordinario dell’ATS Massimo Temussi e a quello della ASSL di Oristano Antonio Cossu.
Riunito ieri a Cabras, il Comitato di Distretto, presieduto dal Sindaco di Oristano Andrea Lutzu, ha nuovamente esaminato la situazione sanitaria nel territorio e sulla base dell’evoluzione dell’emergenza da Coronavirus ha avanzato nuove proposte ai responsabili regionali e locali delle istituzioni sanitarie.
“Si esprime la massima solidarietà ai Sindaci di Simaxis, Ollastra e Solarussa, primi cittadini di comunità dove non è ancora neanche iniziata la campagna di vaccinazione dei cittadini ultraottantenni – si legge nella nota inviata dal Presidente Lutzu alla Regione e all’ATS -.
In parallelo si chiede con forza che la priorità massima, compatibile con la disponibilità di vaccini Pfizer, sia l’immediata vaccinazione dei cittadini ultraottantenni delle comunità dove non è ancora stata somministrata la prima dose. Dovere assoluto dell’ATS è completare prima possibile il primo ciclo di vaccinazioni in tutti i Comuni del distretto”.
“In merito alla gravissima criticità della mancata sostituzione dei medici di medicina di base andati recentemente in pensione si chiede con urgenza che la politica, con una immediata e risolutiva assunzione di responsabilità, risolva questa intollerabile situazione provvedendo a far sì che interi territori, in un momento così drammatico dal punto di vista sanitario a causa della emergenza Covid 19, abbiano la giusta e necessaria assistenza medica – scrivono i Sindaci del Distretto -. Si propongono quindi convenzioni ad hoc per garantire temporaneamente con personale supplente la carenza e garantire la continuità del servizio”.
“Sull’emergenza del Pronto Soccorso di Oristano – proseguono i Sindaci – è davvero finito il tempo delle promesse e delle soluzioni temporanee e pasticciate.
Occorre subito che il Pronto soccorso del San Martino di Oristano abbia una adeguato numero di medici e di infermieri tali da poter funzionare in maniera adeguata soprattutto negli orari notturni.
Appare evidente che non è più procrastinabile l’arrivo di almeno 4 medici e degli infermieri, pena l’avere sulla coscienza eventuali errori da parte di personale stremato e comunque disfunzioni non più tollerabili”.
Il Comitato di Distretto chiede infine di “assicurare la vaccinazione delle persone fragili nel proprio domicilio tramite l’utilizzo dei medici di medicina generale. Assicurare la possibilità, per i comuni richiedenti, di attivare centri di vaccinazioni locali.
Infine, è necessario informare la popolazione rispetto alle procedure di reclutamento delle categorie fragili, e delle priorità, mettendo a disposizione servizi informazione a livello locale”.