Parla anche del Recovery Plan il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del consueto appuntamento social del venerdì pomeriggio per fare il punto sull’emergenza Covid. “Questo piano di rilancio del nostro paese – afferma il governatore – può contare su una massa finanziaria enorme, questo è un successo del Governo italiano, fino a sei mesi fa non avremmo immaginato di poter investire tutti questi soldi. Certo – prosegue De Luca – non tutti i miliardi sono a fondo perduto ma molti arrivano sotto forma di prestito anche se con tassi di interesse assolutamente sostenibili. Sottolineiamo in maniera positiva l’aver ottenuto queste risorse ma ci sono due elementi di criticità: gran parte dei fondi stanziati dovrebbe puntare al riequilibrio sociale tra nord e sud. E’ stato detto che il 40% delle risorse è destinato al Mezzogiorno ma non è così”.
“Per raggiungere questa quota hanno utilizzato un capitolo di spesa, il Fondo Sviluppo e Coesione, che già era destinato al sud. Il 40% non è una percentuale interna ai fondi europei. Dobbiamo fare come la Germania dopo la caduta del muro di Berlino, quando lo Stato ha preso per mano la parte del suo territorio ex comunista e – osserva De Luca – nel giro di 20 anni ha risolto il problema del sottosviluppo. Quella che da noi è la “questione meridionale” da loro era il problema della Germania orientale”.
De Luca chiude con una battuta delle sue sulla sigla del piano di sviluppo. “Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza. Chi ha scelto questo titolo merita due anni di carcere – ironizza l’inquilino di Palazzo Santa Lucia -. Resilienza è una parola il cui significato è sconosciuto al 99% dei cristiani normali che si guadagnano la vita con il sudore della fronte.
Una parola inventata da coloro che sono passati ‘dall’essere fiduciosi a essere confidenti nel futuro. Confidenti fa più radical chic. I francesi hanno parlato di piano di rilancio, noi di Pnrr. Come le sigle che si danno alle galassie di nuova scoperta. Voi capite – conclude De Luca – che se partiamo così…partiamo male”.
(ITALPRESS).