Regione Lazio: contratto per il recupero del Lago di Nemi e del fiume Incastro.
Martini: “Ben 23 soggetti si uniscono per il recupero del Lago di Nemi e del fiume Incastro. Risultato storico. Elaboreremo progetti su: acque sotterranee e lacuali, mitigazione delle crisi idriche e rigenerazione di livelli idrici eco compatibili; dissesto idrogeologico qualità dell’ambiente e del paesaggio, manutenzione del territorio con tecniche a basso impatto ambientale; agricoltura biologica, agricoltura multifunzionale, sviluppo territoriale integrato e turismo sostenibile, tutela e promozione dei beni culturali e ambientali.Questo Contratto aggiunge un tema di grande interesse nella politica di gestione delle risorse idriche in Italia che conta oltre 1.500 laghi. Anche il tema dei laghi e delle acque sotterrane di falda costituisce uno dei pilastri trattati nel progetto del Forum Mondiale dell’acqua che vogliamo fare in Italia nel 2024”.
Un risultato possibile grazie alla collaborazione tra Centro Studi Alta Scuola e Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica.
“Con la firma del Manifesto di Intenti per un “Contratto di Falda Lago per Albano, Nemi e per il Fiume Incastro” prende avvio, ai sensi dell’Art 68 bis del Codice dell’Ambiente, uno dei più importati progetti integrati per un “rilancio territoriale” nuovo, nella prospettiva di coniugare cultura, storia, natura, innovazione, ripresa produttiva, sviluppo economico e sociale sostenibile nella più ampia prospettiva regionale, nazionale ed internazionale di tutela attiva del territorio.
E’ un grande successo partecipativo pubblico privato: ventitré soggetti che si riuniranno in Assemblea per attivare il programma di lavoro intorno a questi beni idrici paesaggistici e culturali da salvare e per dare vita a tavoli di partecipazione equi, inclusivi, gender, aperti al pubblico interessato”. Lo ha affermato Endro Martini, Presidente di Italy Water Forum 2024, il Comitato di promotore della candidatura italiana a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua.
Ad oggi hanno sottoscritto il Manifesto: Autorità Distretto Bacino Appennino Centrale; Autorità Distretto Bacino Appennino Meridionale; Centro per la Protezione Civile UNI FI; Consorzio di Bonifica Litorale Nord ,AIPIN Lazio; SIGEA Lazio; ASSONAUTICA Acque Interne Lazio e Tevere; RESEDA onlus; ALTA SCUOLA; ECOMUSEO Lazio Virginiano; Comune di Castel Gandolfo; Comune di Albano Laziale; Italia Nostra; Equincontro Natura; Archeoclub d’Italia Onlus; WWF Roma e Area Metropolitana; Comune di Marino; Comune di Rocca Priora; Roma Natura; Scienza e Tecnologia dei Materiali Uniroma1 e JEMMBUILD s.r.l;
“Questi 23 enti si confronteranno su: gestione acque superficiali, sotterranee e lacuali, mitigazione delle crisi idriche e rigenerazione di livelli idrici eco compatibili; dissesto idrogeologico – ha continuato Martini – qualità dell’ambiente e del paesaggio, manutenzione del territorio con tecniche a basso impatto ambientale; agricoltura biologica, agricoltura multifunzionale, sviluppo territoriale integrato e turismo sostenibile, tutela e promozione dei beni culturali e ambientali.
Questo Contratto che si occuperà della gestione di acque lacuali e di acque sotterranee, oltre che fluviali, aggiunge un tema di grande interesse nella politica di gestione delle risorse idriche in Italia che conta oltre 1.500 laghi, tra laghi alpini di origine glaciale, laghi vulcanici come questi, laghi di origine tettonica come il Trasimeno, di sbarramento da frana come quello di Scanno e laghi artificiali dovuti alla presenza di invasi: laghi che sono spesso il cuore della grande bellezza dei nostri paesaggi e di parchi stupendi.
Basta ricordare quanti invasi oggi sono parchi regionali come il Furlo nelle Marche o Corbara in Umbria o Albano e Nemi di cui parliamo.
“Anche il tema dei laghi e delle acque sotterrane di falda costituisce uno dei pilastri trattati nel progetto del Forum Mondiale dell’acqua che vogliamo fare in Italia nel 2024”
Questo eccezionale risultato è stato possibile ed è stato conseguito in un periodo pandemico assai critico come quello passato ed in essere, grazie al ciclo di Webinar SOS LAGHI organizzato da Ettore Marrone dell’Associazione Italiana Ingegneria Naturalistica (AIPINI) Lazio, coadiuvato da Endro Martini, Presidente del Centro Studi Alta Scuola e Presidente di Italy Water Forum 2024 e da altre associazioni.