Il Consiglio Comunale di Oristano ancora una volta mostra la sua faccia più becera, con una commistione arlecchinesca che ha visto negli anni trasformare la maggioranza in minoranza e viceversa, salvo qualche nobile eccezione.
Oggi, ci si chiederebbe che cosa è effettivamente avvenuto all’interno di questo consesso amministrativo, direi di tutto e di più, ad eccezione di una buona e sana amministrazione.
In questo guazzabuglio abbiamo assistito all’ultimo salto di quaglia, l’abbandono dei banchi dell’opposizione per il gran rientro in maggioranza, ovviamente per adeguate compensazioni: la conquista di un assessorato fondamentale come quello all’Urbanistica che può soddisfare gli appetiti più voraci.
I giochi per le prossime amministrative sono iniziati, passando dal Vaffa pre-pasquale all’attesa del figliol prodigo. Ma i cittadini Oristanesi non stimano questi giochetti.
La sorpresa dell’uovo post Pasquale ha lasciato strascichi anche tra i rappresentanti delle forze politiche come il Sindaco di Marrubiu, un resistente forza italiota e i novelli balilla, tutti convinti di poter etichettare chi un assessore all’ambiente, chi la nullatenenza, e chi avendo troppo vuole avere anche di più, si esclude il Presidente del Consiglio che per sua natura dovrebbe essere super-partes.
Siamo in periodo pandemico e oltre al pianto per le vittime del virus la città di Oristano è costretta a piangere anche per le manchevolezze della cattiva amministrazione.
Queste alchimie pseudopolitiche che qualcuno di questi personaggi, autocelebrantesi Richelieu della politica Oristanese, fanno inorridire e mancano di rispetto al popolo di Oristano, che attende da troppo tempo, purtroppo ancora invano, che si realizzino le incompiute e tutte quelle opere e infrastrutture strategiche per il territorio, le uniche che possono offrire lavoro, occupazione e sviluppo.