Sardi e sicuri: l’unica sicurezza è lo spreco di soldi
“A distanza di quattro mesi dall’avvio della campagna di screening Sardi e Sicuri non ci sono più dubbi sull’inutilità della dispendiosa iniziativa messa in campo dalla Regione Sardegna per arginare i contagi. Una campagna di test a tappeto che non ha portato alcun miglioramento della curva epidemiologica, ma che ha avuto soltanto lo scopo di sottrarre preziose risorse, in termini economici e di organico, alla campagna vaccinale. A decretare il fallimento di Sardi e Sicuri sono state infine le parole dello stesso direttore scientifico dell’iniziativa, il virologo Andrea Crisanti, il quale ha definito i test antigenici “uno spreco di soldi”. Questo perché, come spiegato dallo stesso professore, nonché collaboratore del Presidente Solinas, i tamponi rapidi hanno una bassa sensibilità, per cui tre positivi su dieci non sono intercettati, e non riconoscono alcune varianti”.
Così, la consigliera regionale del M5S, Desirè Manca, ha presentato un’interrogazione per chiedere al Presidente Solinas e all’assessore alla Sanità Nieddu di fare chiarezza sull’utilità della campagna di screening in rapporto alle enormi risorse investite, e se non ritengano di interromperla del tutto per poter impiegare meglio questi fondi.
“Le dichiarazioni del Professor Crisanti sono senz’altro sconcertati, ma oltre le parole, sono soprattutto i numeri dei contagi registrati in questi giorni nella nostra isola a farci affermare con sicurezza che la campagna di test avviata dalla Regione il 22 dicembre scorso non ha prodotto alcun risultato. Di sicuro, tuttavia, ha comportato un’ingente spesa evitabile. Basti pensare che il coinvolgimento di personale sanitario, amministrativo, tecnico ed informatico dislocato nelle diverse sedi in tutto il territorio regionale ha prodotto una spesa di poco inferiore ai 200 mila euro. Una montagna di soldi che la Regione avrebbe potuto investire in altre attività più utili alla macchina dell’emergenza. Non è ancora troppo tardi, Presidente, per questo le chiedo di valutare la possibilità di interrompere la campagna di test per consentire ai sardi di vivere a tutti gli effetti, grazie ai vaccini, più sicuri”.