Napoli, 24 apr. – A un anno dalla morte, avvenuta il 24 aprile 2020, il sindacato dedica la sua sede presso l’AORN Antonio Cardarelli alla memoria di Roberto Maraniello, infermiere e segretario provinciale della Fials di Napoli, strappato agli affetti più cari dal Covid a 58 anni.
La sua è stata “una carriera esemplare, piena di soddisfazioni e riconoscimenti – ricorda il figlio Ciro – fino alla segreteria provinciale Fials. Punto di riferimento per i colleghi, ma anche per le altre organizzazioni sindacali e per le stesse Direzioni generali. Qualsiasi tipo di criticità lo trovava pronto”.
La sua ultima battaglia è stata quella per far avere i Dispositivi di protezione individuale a tutti gli operatori sanitari. Era soltanto il 16 marzo 2020, l’inizio della pandemia in Campania, quando Roberto scrisse sul suo profilo Facebook: “Siamo eroi, non siamo kamikaze”.
“Mio padre – prosegue Maraniello, anche lui infermiere – non sopportava l’ingiustizia di vedere il personale sanitario in quei mesi difficili quasi disarmato di fronte al nemico”. Un nemico che lo colpirà senza lasciargli scampo.
“Dopo un mese e mezzo in ospedale, sembrava che andasse meglio – racconta – quando all’improvviso un arresto cardiaco ce l’ha portato via. Ho avuto appena il tempo di salutarlo”. Proprio per rendere omaggio al suo grande valore di uomo e tributargli gli onori dovuti, la Fials gli ha intitolato la sede del Cardarelli.
La cerimonia, organizzata da Antonio Grimaldi, segretario generale provinciale Fials Napoli, e da Alessandro Olivieri, segretario aziendale Fials Cardarelli, si terrà alle 10 in via Antonio Cardarelli 9, alla presenza di una ristretto cerchia di familiari ed amici, in ottemperanza delle norme anti contagio, garantendo il distanziamento sociale.