“Con l’incontro appena concluso a Torino fra il sindacato italiano e il nuovo management di Stellantis, ci riteniamo piuttosto sereni poiché nell’avvio del confronto, che proseguirà nei prossimi mesi a partire dalla fine di maggio, l’azienda ha dato disponibilità a rivalutare il piano industriale nei siti del nostro Paese condividendo con il sindacato: la richiesta sindacale è stata, per tutte le realtà italiane ed in particolare dalle preoccupazioni sul sito automobilistico lucano, di cessare la gestione unilaterale a cui stiamo assistendo in queste settimane, di scongiurare il ridimensionamento delle capacità produttive o operazioni che producano impatti occupazionali inaccettabili anche nell’indotto”.
E’ quanto dichiara il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera il quale aggiunge che: “abbiamo chiesto un confronto sul piano industriale in vigore e sulle nuove strategie vista la situazione difficile di tutto il settore; Stellantis ha dato disponibilità che apprezziamo.
Come Ugl prendiamo positivamente atto che lo stesso confronto dovrà tenersi sui luoghi di lavoro, affinché i recuperi sui costi non abbiano impatti negativi sui lavoratori. Saremo vigili e attenti su quanto la Direzione aziendale ha ribadito ossia, che è in corso la realizzazione del piano industriale presentato due anni fa e ha manifestato la volontà di condividere il nuovo piano man mano che prenderà forma.
Valuteremo come o.s. gli approfondimenti nei prossimi confronti sia a livello locale sia nazionale e ci riteniamo momentaneamente fiduciosi nell’aver appreso che Stellantis non abbia intenzione di ridurre la capacità produttiva in tutto il Paese ed a Melfi (PZ), piuttosto immagina azioni finalizzate a fronteggiare il forte calo della domanda di mercato.
Il nostro auspicio ora è che il Governo convochi a stretto giro un tavolo a supporto dell’industria automotive: la politica – conclude il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Spera – stia al passo sulle profonde trasformazioni in atto per rendere e supportare tutti i nostri siti automobilistici Italiani competitivi con le altre potenze industriali, che si stanno attrezzando per vincere la concorrenza internazionale e per garantire tutti i livelli occupazionali: ne và di mezzo il sistema industriale e produttivo dell’intera Nazione”.