Sudisti Italiani: “Conte vieni con noi nel PPI di Rotondi”
“Giuseppe Conte ha accettato di assumere l’incarico di Segretario del M5S e, nel contempo, l’onere di rifondare il movimento per farlo divenire un partito di centro, moderato e democratico, snaturando i suoi contenuti fondativi. Non vi è dubbio che si tratti di un processo di trasformazione complesso, che altri politici non avrebbero accettato, soprattutto in quanto il M5s sta perdendo colpi a causa di una serie di vicende anche di carattere giudiziario”.
Lo ha dichiarato Biagio Maimone, fondatore del Movimento di pensiero ‘Sudisti Italiani’, in una nota al quotidiano ilformat.info, affermando altresì:
“È stato, inoltre, manifestato, da parte di Conte, l’intento di attribuire una diversa denominazione al partito a cui si darà vita. Si evince chiaramente che Conte si prefigge l’obiettivo di dare al nascente partito la sua impronta, che è quella propria di un partito di natura democratica, moderata e cattolica, europeista, che si collochi al centro.
Ci chiediamo perché l’ex Presidente del Consiglio, forte di molti consensi a suo favore, non si è prefisso l’intento di costituire un suo partito, anziché trasformare, con grandi difficoltà, il M5S. E, inoltre, ci chiediamo perché, considerato il suo DNA democristiano, non abbia accolto l’invito di entrare a far parte del Partito Popolare di Gianfranco Rotondi.
Vi erano tutti i presupposti perché ciò si verificasse, considerata, peraltro, l’intesa politica manifestata da Conte nei confronti di Rotondi. All’interno del Partito Popolare di quest’ultimo, inoltre, vi è una forte componente sudista, quella nostra, pronta a entrare in scena con proposte concrete per rilanciare il Mezzogiorno.
Il Partito Popolare Italiano di Rotondi intende far vivere un centro moderato, ambientalista, laico e cattolico, orientato fortemente all’unificazione dei territori del Sud con quelli del Nord, perché non siano più divisi sul piano economico e sociale.
Il Partito Popolare di Rotondi intende, inoltre, ispirarsi a un nuovo concetto di democrazia, che pone al centro la cooperazione e la solidarietà, nonché la tutela della dignità di ogni essere umano.
Giuseppe Conte ha le carte in regola per esprimere tale nascente e innovativo partito politico, che molti apporti desidera donare alla vita del popolo italiano. Sproniamo Conte, pertanto, a riflettere in merito alle sue scelte di collocazione politica, anche se, oramai, i giochi sono fatti.
Se vuole cambiare il M55 e trasformarlo, missione alquanto complessa e anche inutile, dandogli nome e connotazioni ideologiche diverse, certo perderà, a nostro avviso, molti consensi.
Tali consensi aumenteranno – ne siamo fermamente convinti – se creerà un nuovo partito con Rotondi insieme ai Sudisti.
Il futuro è la nuova democrazia, non certo riesumare ciò che è ormai lettera morta. E allora, caro Giuseppe Conte, vieni con noi e diamo vita a una grande coalizione di centro, che Rotondi ha già delineato”.