Tempio Pausania. Festa della Liberazione: il sindaco si rivolge ai cittadini via social
Sono trascorsi 76 anni da quando, il 25 aprile del 1946, si festeggiò il primo anniversario della Liberazione dell’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista. Una ricorrenza speciale che da allora celebra anche i moti patriottici della Resistenza e il valore dei tanti coraggiosi partigiani che, a partire dal 1943, contribuirono in modo determinante alla liberazione del nostro Paese e alla nascita della Democrazia.
La Resistenza italiana fu una vera e propria guerra civile che coinvolse direttamente i cittadini e vide lottare fianco a fianco operai e contadini, comunisti e monarchici, uomini e donne. Portò nuova linfa alla vita politica del Paese e fu di fatto la culla della nostra Costituzione Repubblicana.
Nel discorso scritto in occasione del decennale della ricorrenza, il filosofo Norberto Bobbio coglie lo spirito profondo del movimento: “eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi.
Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà”.
In un momento cosi difficile come quello che viviamo oggi, questa ricorrenza assume un significato ancor più particolare: la pandemia ci costringe all’isolamento per cui viene meno la possibilità tangibile dell’incontro, dello scambio, della riflessione condivisa, e rende più difficoltoso poter trasmettere alle nuove generazioni il senso della patria, dell’unità nazionale e la riconoscenza per il sacrificio di coloro che diedero la vita per questo nobile scopo.
Festa della Liberazione
In città non ci saranno cerimonie ufficiali ma non posso esimermi dal ricordare, anche attraverso i social, questa importante celebrazione e il suo valore simbolico nella formazione delle coscienze dei nostri giovani.
I partigiani che hanno combattuto per il cambiamento a costo della vita, ci hanno lasciato un’eredità importante, valori fondanti come la libertà e la democrazia, che richiedono dedizione e cure costanti perché possano essere garantiti a tutti.
Sta a noi, quindi, oggi, essere capaci di prenderci cura del patrimonio di ideali e valori che ci è stato affidato, di proteggerlo ed esserne responsabili.
Il Sindaco
Gianni Addis