Turismo: ormai un’utopia?
Cagliari da sempre si presenta come la città del sole e del mare, il libro aperto di storia e cultura, affascinante in ogni suo angolo nascosto e fuori mano.
Turismo. Così la capitale dell’isola si propone ai turisti che, incuriositi e affascinati, fino all’anno scorso prenotavano la propria vacanza tra le coste cristalline e il clima mediterraneo.Tra il 2017 e il 2019 i dati stimati dell’arrivo dei turisti nell’isola risalgono a circa 80.000 persone, di media, concentrate, per lo più, tra i mesi estivi a partire da Maggio.
La situazione Covid-19 ha inevitabilmente ridimensionato questi dati. La possibilità di vacanza in Sardegna è ormai un bellissimo sogno nel cassetto per molti italiani e turisti stranieri. A partire dall’estate scorsa il turismo ha incassato un gravissimo colpo e con lui tutto l’ambito della ristorazione e non solo.
Per fronteggiare la gravità della situazione e conferire aiuti in termine di risalita economica, è stata proposta dal governo la tanto discussa “tassa di soggiorno” per tutti i turisti.
Questa ipotesi, approvata ieri sera, avrebbe l’obiettivo di recuperare un fondo monetario tale da poter essere riutilizzato sulla promozione e investimento della città e dei suoi servizi. Si tratta di un importo di circa 2 euro, che dovrà essere lasciato da ogni vacanziere che sceglie la Sardegna come meta.
Non mancano le opposizioni all’introduzione di questa tassa, ma al momento nessun’altra soluzione sembra poter aiutare il magnifico e cadente turismo cagliaritano.
Lucia Locci