«Governo irresponsabile: la proroga del coprifuoco sino a fine luglio stronca le speranze di ripresa del turismo dopo un 2020 disastroso e proprio nel momento in cui le imprese stanno programmando attività e investimenti per l’imminente stagione estiva.
Il provvedimento colpisce soprattutto regioni come la Sardegna, dove il turismo è un settore trainante per l’economia dell’Isola e dove le attività si concentrano prevalentemente tra giungo e settembre».
È quanto afferma il deputato Andrea Vallascas (L’Alternativa c’è) in merito al decreto legge del Governo che, tra le misure anti COVID, conferma il coprifuoco alle 22 fino a luglio.
«Oltre a essere una misura priva di ratio – spiega Vallascas – il coprifuoco rischia di assestare un duro colpo a un settore strategico per l’economia della Sardegna come il turismo che, nell’Isola, ha dinamiche del tutto peculiari perché caratterizzato dalla stagionalità dei flussi e dalla specializzazione marino-balneare».
«Tra giugno e settembre – aggiunge – si registrano le percentuali più alte di presenze, ma la pianificazione della stagione deve iniziare molto tempo prima. E il Governo, prorogando sino a luglio il coprifuoco, continua ad alimentare un clima di incertezza tra gli operatori del settore e dell’indotto, che hanno, invece, la necessità di criteri e tempi definiti per poter programmare aperture, attività e investimenti».
«Il rischio – conclude Vallascas – è che la Sardegna sia penalizzata a favore delle destinazioni turistiche di quei paesi che, viceversa, hanno programmato le riaperture».